Ci si può immaginare che tali accordi illeciti avvenissero nel più riserbato segreto, magari lontano da occhi indiscreti, giusto? Niente di tutto ciò. “Il coordinamento è avvenuto, tra l’altro, attraverso i contratti intercorsi tra le compagnie nel gruppo di lavoro sul Trasporto pubblico locale istituito presso l’ANIA, l’associazione di categoria delle imprese assicurative”.
Non sono parole nostre. Sono parole dell’Antitrust, che per l’occasione ha inflitto a queste compagnie una discreta sanzione di 29 milioni di Euro. (3) Ora poniamoci nuovamente la domanda iniziale: perché le liberalizzazioni e la concorrenza in Italia producono un aumento dei prezzi per i consumatori, invece di una sana competizione verso un miglior rapporto prezzo-qualità? Ora la risposta appare ovvia.
Fare accordi illeciti per spartirsi un servizio essenziale quale il trasporto pubblico locale, contribuendo ad aumentarne i costi per milioni di utenti e contribuenti, non è passato inosservato! I consumatori potranno dire la loro esercitando quella libertà di scelta di cui sono stati privati gli utenti del trasporto pubblico locale. Al momento della scadenza della propria polizza RCA, ricordiamoci che nel libero mercato è possibile scegliere non solo in base al minor prezzo, ma anche per premiare o punire il comportamento di chi vuole venderci qualcosa.