(di Marco A. Capisani, medical Italia Oggi)Andrea Cornelli si dimette da presidente Assorel. Ma dall’Associazione italiana delle agenzie di relazioni pubbliche a servizio completo sono usciti nei giorni scorsi anche cinque membri su undici del consiglio direttivo, sovaldi portando l’organo a decadere. Adesso, tadalafil Assorel è senza presidente e senza dirigenza. Per conoscere i nuovi vertici dell’associazione bisogna aspettare l’assemblea di aprile, per la quale non è stata fissata una data. Non solo, le acque hanno iniziato ad agitarsi lo scorso anno quando dall’associazione è uscita Burson-Marsteller (presidente Beppe Facchetti), seguita poi da altri big come Cohn & Wolfe ed Edelman.
«Ho deciso di rimettere il mio mandato all’assemblea ritenendo ormai impossibile raggiungere gli obiettivi condivisi all’inizio del mio percorso da presidente Assorel», ha dichiarato ieri con una nota Cornelli, che è anche vicepresident e ceo dell’agenzia Ketchum. «Conflitti e divisioni interne hanno preso il sopravvento rendendo vani gli sforzi profusi, portandomi per correttezza e per coerenza a questa decisione». E a proposito di divisioni interne, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, la caduta del consiglio direttivo prima e le dimissioni del presidente poi sono arrivate dopo le dimissioni di tre consiglieri su posizioni contrarie a quelle di Cornelli che, in parallello alle dimissioni di altri due consiglieri per motivi professionali, hanno raggiunto il quorum per far decadere il consiglio. Una situazione in divenire che rimanda sia alle difficoltà del settore a causa della crisi sia alle trasformazioni in atto nelle relazioni pubbliche.
Nell’ultima assemblea Assorel, infatti, tra i punti all’ordine del giorno c’era il rimodellamento della stessa associazione mentre, secondo l’ultima indagine interna, per esempio, gli addetti ai lavori s’interrogano sui cambiamenti della professione tra blogger, social media manager e storyteller.