
Il termine assume un significato importante: secondo un rapporto di Eurostat, in Italia il 65,8% (ovvero oltre 7 milioni di persone) dei giovani risiede ancora con la propria famiglia d’origine, una cifra che è più del doppio rispetto a quella di Francia e Regno Unito.
In Italia, la crisi economica ha avuto un ruolo determinante, con due «giovani adulti» su tre, tra i 18 e i 35 anni, che vivono con i genitori. Questa percentuale è doppia rispetto a quella di Francia e Regno Unito e superiore di 17 punti alla media dei paesi dell’UE-28. Questi dati, forniti da Eurostat e riferiti al 2013, evidenziano che il numero di giovani che risiedono in famiglia nel nostro paese ha raggiunto il 65,8%. Ciò equivale a oltre 7 milioni di giovani. Le maggiori difficoltà si riscontrano nella ricerca di un’occupazione stabile e nella possibilità di permettersi una casa.