Il gruppo Espresso rimborserà i bond in azioni, non per cassa
22 Gennaio 2015
Il gruppo Espresso rinuncerà alla facoltà di rimborsare in contanti anziché in azioni ordinarie i bond equity linked da 100 milioni di euro emessi il 9 aprile dello scorso anno e divenuti poi obbligazioni convertibili in azioni ordinarie il 19 agosto. Il gruppo guidato dall’amministratore delegato Monica Mondardini aveva infatti la facoltà di pagare cash il valore di mercato delle azioni ordinarie nel caso i portatori delle obbligazioni esercitassero i diritti di conversione delle stesse in azioni. In questo modo il gruppo si troverà ad affrontare una minore volatilità: «la rinuncia alla facoltà di rimborso per cassa», ha spiegato la società in una nota, «permette di eliminare la componente di volatilità che la valorizzazione periodica a parametri di mercato del derivato incorporato nello strumento convertibile (necessaria ai sensi dei principi contabili in presenza di opzione di regolamento tramite pagamento in contanti) avrebbe potuto determinare sul risultato economico della società».