Stando ai dati, il 24% degli utenti italiani (38% media europea) fa copie di backup dei dati importanti prima di condividere un dispositivo, il 31% protegge le informazioni tramite password e appena il 18% evita di archiviare dati sensibili su questi dispositivi, che sono usati per accedere a internet e su cui quindi è probabile che siano presenti info di valore come nomi utente e password.
Condividere i dispositivi può incrementare le probabilità di perdita o furto delle informazioni. Come osservano gli esperti, infatti, più persone usano lo stesso device, maggiore è la probabilità che una di loro commetta un errore o cada in un tranello dei cybercriminali.
”Condividere un pc o uno smartphone aumenta il rischio di infezione malware, perdita di dati o furto di account”, spiega Morten Lehn di Kaspersky Lab. ”E’ quindi importante prendere delle precauzioni: tenere copie di backup dei file sensibili; eliminare le info che non dovrebbero cadere in mani sbagliate, in particolare disabilitando il riempimento automatico; controllare i diritti di accesso degli utenti sul dispositivo e usare programmi che forniscano una protezione dalle minacce informatiche”.