“Festeggiare novant’anni di radio, nurse significa ricordare le radici stesse della Rai e del servizio pubblico. Ma e’ anche l’occasione per riflettere sulle grandi potenzialita’ che i media del nostro tempo ci offrono”. Cosi’, search in una nota congiunta, il presidente della Rai Anna Maria Tarantola e il direttore generale Luigi Gubitosi. “La radio e la sua storia – dall’Uri all’Eiar alla Rai – ne sono uno specchio fedele: quello di un mezzo che ha attraversato la storia del nostro Paese, ha contribuito a diffondere il sapere e la conoscenza, ha informato, ha intrattenuto, ha emozionato con la sola forza della voce. E continua a farlo al di la’ del dato ‘anagrafico’. Festeggiamo la radio – aggiungono – perche’ e’ il nostro passato, ma e’ anche presente e futuro tecnologico, che ci spingono a continuare a dare ‘voce’ alla missione della Rai: essere sempre al servizio dei cittadini, dando strumenti per comprendere il tempo nel quale viviamo. La ‘nostra’ radio lo fa da novant’anni: l’impegno della Rai – concludono – e’ non smettere di farlo, perche’ crediamo che, in fondo, le ragioni del servizio pubblico siano come la radio: non invecchiano mai”. (Italpress, 6 ottobre 2014)