Il consiglio di amministrazione di Enel e quello di Endesa decideranno nei prossimi trenta giorni, quindi entro i primi di ottobre, cosa fare della partecipazione detenuta dal colosso dell’energia italiano nella società spagnola. Tre le opzioni sul tavolo: delisting, aumento del flottante o lasciare tutto così com’è ora.
Il piano
A dirlo è l’amministratore delegato Francesco Starace, a margine del workshop Ambrosetti in corso a Viulla d’Este a Cernobbio. «Nei prossimi trenta giorni sono in programma due cda e decideremo che cosa fare di Endesa. Le opzioni sul tavolo sono tre: aumengtare il flottante, delistare la società o non fare niente», ha detto il manager. Che ha aggiunto: «Il tema è quello delle condizioni del mercato spagnolo che sta andando molto bene in termini di attrattività per gli investitori anche se c’è molta volatilità e bisogna vedere che cosa succederà in Europa a seguito delle misure annunciate ieri dalla Bce». Enel detiene il 92% di Endesa e di recente la stampa ha parlato di un possibile aumento del flottante fino al 25% attraverso una Opv o un private placement.
Corriere della Sera