LAURA FREDDI
FRAGILE, DOLCE,ECCESSIVA. A SUO RISCHIO E PERICOLO
INTERVISTA DI CESARE LANZA SU “CAPITAL”
Laura Freddi, romana, 29 anni, segno astrologico toro, ascendente capricorno: il massimo della testardaggine, secondo chi si intende di stelle. Single. Il padre, Renato, è impiegato, la mamma, Patrizia, casalinga. Un fratello, Andrea, e due cani, Fred e Paco. Al centro di grande curiosità nelle ultime settimane perché Maurizio Costanzo l’ha lanciata a “Buona Domenica” al posto dell’indimenticabile Paola Barale.
Dice di sé: sono malata di una sana follia.
Perché?
“Penso di avere sogni e desideri di qualsiasi ragazza normale. Con la semplicità dei divertimenti e degli stimoli di tutte.”
E la follia?
“Ho una sensibilità particolare. Sensazioni che mi entrano nel profondo. E mi sento fragile.”
Cosa vuol dire?
“Soffro molto di più, here anche per piccole cose. Se una persona di normale sensibilità soffre a livello uno, io soffro a livello dieci.”
E riesce a mascherare questi stati d’animo?
“Purtroppo no. Sono aperta, trasparente. Non riesco a fingere. Se sono offesa, ferita, si vede subito.”
Questa ipersensibilità, però, le farà vivere intensamente anche i momenti di serenità.
“Sì. Vivo tutto agli eccessi. Vivo intensamente, è così. A mio rischio e pericolo.”
Ma con le esperienze non ha imparato a essere prudente?
“Certo, sono più cauta rispetto a quando avevo vent’anni. Ma la mia identità è questa.”
Arrivo a una domanda obbligata: come vive, con questa sensibilità, le sue relazioni amorose?
“Una cosa so con certezza: cerco qualcuno che mi protegga. Che sia vicino a me. Protettivo, sì. Ho bisogno soprattutto di questo.”
Vuol dire che non si sente indipendente?
“Sono indipendente e so bastare a me stessa. Ma ho bisogno di essere, come dire…”
Rassicurata?
“Rassicurata, sì. Sostenuta.”
E non ha trovato chi la sostiene?
“Solo i miei genitori mi conoscono bene. E sono al primo posto. Anche quando ero lontana per lavoro: sono uscita di casa quando avevo diciannove anni e sono tornata da poco. Da sola ho affrontato la vita, credo, con grinta, determinazione.”
Però…
“Però ho un vuoto dentro. Come un’ansia sospesa. L’esigenza di avere qualcuno al fianco che mi aiuti. Ma non è semplice…”
Perché?
“Nulla è semplice. In un rapporto amoroso cerco un uomo che non mi faccia annoiare mai e mi tenga sempre sulla corda. Che mi faccia ridere, mi stuzzichi. E tuttavia non deve scoprirsi del tutto. E’ importante per me mantenere, ogni giorno, il senso e l’ebbrezza della conquista. Devo conquistarne un pezzetto ogni giorno di più. Se sento di averlo in pugno, perdo interesse. Le persone scontate non mi attirano.”
Con chi ha avuto la più intensa relazione d’amore?
“Con Bonolis, senza dubbio.”
E lui era protettivo?
“Quando è cominciata la nostra storia non avevo neanche vent’anni, e lui undici più di me. Era anche protettivo, sì.”
Perché è finita?
“E’ una storia durata quattro anni e si è consumata. E’ finita forse perché gli chiedevo qualcosa che lui non poteva darmi.”
Cosa?
“La famiglia. E c’è stata molta sofferenza, alla fine. Io ci avevo messo tutto l’entusiasmo di una ragazza innamorata. Lui aveva problemi con la famiglia precedente, i figli che vivevano, come vivono ancora, a New York. Era turbato da momenti di malinconia, di nostalgia.”
E’ stato un rapporto positivo?
“Sì. Con Paolo non mi annoiavo mai. C’era grande serenità. Molta felicità. Io sapevo di essere calunniata: una che, al suo fianco, utilizzava l’occasione per farsi pubblicità. Ma non mi interessava.”
Bonolis, sia pure per scherzo, le ha mai mostrato di avere anche lui questo sospetto?
“Mai. C’era armonia perfetta tra di noi. E non mi interessavano i veleni di persone invidiose.”
Chi ha deciso di chiudere?
“Ho preso la decisione io. Le donne sono sempre più coraggiose, quando finisce. Ma c’era ancora amore. E abbiamo sofferto, nel dividerci.”
E cos’è l’amore, per lei?
“Non poter fare a meno dell’altro. Ma non solo a livello sessuale. Sempre, per qualsiasi cosa. Aver bisogno della presenza. Se non c’è la presenza, ti sembra che ti manchi un pezzo del tuo corpo.”
C’era gelosia, tra di voi?
“Nella norma.”
Qualche trasgressione?
“Da parte mia, mai. Se sono innamorata, sono assolutamente fedele. Da parte sua credo di no, per come vivevamo. Ma si sa che gli uomini tradiscono anche quando non sono innamorati.”
E quanto volte è stata fedele?
“E’ un modo per chiedermi quante volte sono stata innamorata?”
Sì.
“Tre volte. Ma non vorrei parlarne.”
La prego. Sono storie pubbliche.
“E va bene. Ho avuto una storia con Fabio Galante e un’altra con Daniele Bossari e…”
E…
“Sono state tre cose diverse. Con Bonolis la passione più forte, l’amore con le maiuscole. Fabio Galante mi ha fatto ritrovare la serenità: è un ragazzo buono, generoso. Ma non all’altezza delle mie esigenze. Lui aveva ancora voglia di essere libero, di divertirsi. E’ durata comunque due anni e mezzo… Se mi innamoro, per me i tragitti non sono mai brevi! C’erano difficoltà, lui calciatore, io in televisione… La lontananza, se l’amore non è forte, alla fine è decisiva.”
Con Bossari?
“Un’infiammata. Forse non era neanche amore, solo pura passione.”
E anche in questi due casi è stata lei a troncare?
“Con Fabio sì, ma la decisione era condivisa. Con Daniele ci siamo trovati d’accordo nella sofferenza, la relazione era diventata un peso insostenibile.”
Da tutto questo emerge una sua forte propensione alla passionalità. Preferisce possedere o sentirsi posseduta?
“Dev’esserci armonia. Ho bisogno di sentire… Sentire! Io sento se lui c’è, totalmente: non mi sbaglio mai. Se sono innamorata, io ci sono. E non sopporto di non essere ricambiata totalmente. Mi sento umiliata. Come dicevo, soffro. Soffro molto. Troppo.”
Ma cosa è questo sentire? La mente, la sessualità?
“E’ un’attrazione chimica… L’odore della pelle, le emozioni, i battiti del cuore che aumentano, lo stomaco che si chiude…”
Come conquista un uomo?
“Con gli occhi. Lo sguardo.”
E’ sufficiente?
“Se voglio, sì.”
E lei pensa che gli uomini per prima cosa sono attratti dal suo sguardo?
“Mi fa ridere… Beh, insomma, dicono che sono attratti anche dal mio fondoschiena. Ma gli occhi sono decisivi.”
E lui, come la seduce?
“Lui dev’essere misterioso. Fisicamente guardo le mani, la bocca, le labbra. Guardo anche come cammina. Potrei riconoscerlo in mezzo alla folla, se cammina come mi piace.”
E come sono gli approcci amorosi? Prende l’iniziativa?
“Se lui mi piace, sì.”
Milioni di italiani la vedono in tivu, la domenica pomeriggio. E molti sognano di poter fare l’amore con lei. Cosa manda a dire agli italiani che sognano di far l’amore con Laura Freddi?
“Che si divertirebbero.”
Perché?
“Perché mi piace giocare. Ma per la verità dipende da chi ho di fronte. Se sono innamorata ho grande dolcezza. E mi vergogno un po’, a giocare. Se invece uno mi prende fisicamente, mi apro di più.”
Cosa significa, giocare?
“I preliminari, le coccole, le tenerezze.”
Farle o averle? E’ altruista o egoista?
“Un pareggio mi sta benissimo.”
Le è capitato di fare l’amore subito, al primo incontro?
“Mmm…”
Che vuol dire mmm…?
“Un bacio o due, al massimo. Se l’istinto mi fa correre, il cervello frena.”
Perché?
“Mi dà fastidio il concetto di usa e getta. E purtroppo una volta sono stata presa in giro. Un anno fa. L’unica volta.”
Dica.
“E’ un segreto. Ho sbagliato, ero indifesa. Io ero attratta, lui cercava solo uno scalpo per la sua collezione di conquiste… A Milano. Una sola notte ed è sparito. Era un ragazzo più giovane di me. Ci sono rimasta malissimo, ho sofferto tanto. Mi sentivo sporca, non riuscivo a perdonarmi l’ingenuità.”
E non l’ha più sentito?
“Un mese dopo. L’ho preso a parolacce. Per lui era normale, naturale. Per me, una tragedia. Non capiva la mia diversa sensibilità.”
Che cosa non tollera, in un uomo?
“La volgarità.”
Esistono limiti, in amore? Si può superare qualsiasi confine del pudore?
“Un limite esiste. Oltre un certo limite, ci sono perversioni, masochismi, sadismi. Mi fanno paura, non mi eccitano.”
Un consiglio, infine, per chi vuole conquistarla?
“Non corteggiarmi palesemente. Meglio se finge di essere indifferente. Mi incuriosisco.”
Novembre 01