
Il flop degli ascolti pesa sui conti Rai.
La differenza rispetto al 2013, però, è sostanziale. Solo pochi giorni fa, il consiglio di amministrazione di viale Mazzini ha deciso di ricorrere contro il governo in merito ai tagli necessari per finanziare il bonus Irpef da 80 euro. “Lascia molto perplessi l’atteggiamento della Rai, che decide di fare ricorso contro il governo per il taglio deciso per finanziare gli 80 euro, ma si affretta ad anticipare 5 milioni di euro al Comune di Sanremo, facendo passare il servizio pubblico per una sorta di banca per enti locali,” afferma Lorenza Bonaccorsi, deputata del PD e membro della commissione di vigilanza sulla Rai.
Il “nero” a Sanremo non esce mai.
“È opportuno – prosegue Bonaccorsi – che la Rai chiarisca i costi dell’operazione e l’eventuale legittimità di un modo di agire che sembra in contraddizione con la decisione del consiglio di amministrazione di ricorrere contro il governo. Inoltre, negli anni passati, il Festival di Sanremo non ha brillato per ricavi, considerando che si è parlato di edizioni che hanno chiuso in perdita tra ricavi pubblicitari e spese, per cui appare singolare che il servizio pubblico si precipiti a pagare in anticipo la convenzione con il Comune.