look 2.300 LIRE IN AUTOSTRADA E ISOLE” width=”300″ height=”227″ />NEW YORK (WSI) -Gasolio è sceso a 1,15 euro al litro in Francia e 1,36 in Italia. Ripercussioni mercati sulle tariffe del benzinaio di solito si vedono dopo tre mesi. Dal benzinaio gasolio è sceso a 1,15 euro al litro in Francia e 1,36 in Italia. Ripercussioni mercati sulle tariffe si vedono dopo tre mesi. Vista la rapidità con la quale il prezzo del petrolio cala e di riflesso il costo dei carburanti raffinati alla pompa, da gennaio 2015 gli europei potrebbero veramente trovare la diesel a 1 euro al litro dal benzinaio. Il prezzo del diesel è sceso di tre centesimi nell’ultima setitmana, arrivando al prezzo medio di 1,149 euro secondo l’Unione francese dell’industria petrolifera. Simili cali si sono visti anche negli altri paesi del continente, come l’Italia, dove il gasolio è in media a 1,560 euro al litro (-0,7 centesimi).
In alcune regioni, come l’Abruzzo e la Lombardia, si trova anche a 1,36 euro al litro (dati Osservaprezzi).
La benzina verde è in vendita a 1,641 euro al litro (-0,6 centesimi), la Gpl Eni a 0,656 euro per litro (-1 centesimo), mentre il metano è rimasto invariato a 0,994 euro al chilo.
In Svizzera, per fare un confronto, in alcune stazioni di rifornimento la verde si trova anche a 1,50 franchi al litro (1,25 euro circa).
Le riduzioni dei prezzi dei carburanti alla pompa sono ancora insufficienti, però, ha rilevato il Condacons, secondo cui per chi si rifornisce a gasolio è accettabile solo un prezzo inferiore a 1,50 euro.
Sui mercati il Brent ha bucato la soglia dei 60 dollari al barile (ovvero meno di 48 euro) e il calo si ripercuoterà anche sulle tariffe alla pompa, anche se con grande ritardo.
I cali dei prezzi di oggi sono la conseguenza del tracollo del valore del greggio di almeno tre mesi fa. Un litro di diesel a meno di un euro al litro da gennaio è da considerae come un evento probabile, se non quasi certo.
Il calo del petrolio è un sollievo per molti automobilisti e il presidente della Bundesbank ha sottolineato che è una misura di stimolo ‘naturale’.
Un cittadino francese che conduce un auto a diesel ed effettua due pieni al mese, per esempio, risparmia attualmente tra i 20 e gli 30 euro al mese, a parità di consumi rispetto a inizio 2014.
Nel 2015 tale somma potrebbe salire ancora.
La benzina verde è in vendita a 1,641 euro al litro (-0,6 centesimi), la Gpl Eni a 0,656 euro per litro (-1 centesimo), mentre il metano è rimasto invariato a 0,994 euro al chilo.
In Svizzera, per fare un confronto, in alcune stazioni di rifornimento la verde si trova anche a 1,50 franchi al litro (1,25 euro circa).
Le riduzioni dei prezzi dei carburanti alla pompa sono ancora insufficienti, però, ha rilevato il Condacons, secondo cui per chi si rifornisce a gasolio è accettabile solo un prezzo inferiore a 1,50 euro.
Sui mercati il Brent ha bucato la soglia dei 60 dollari al barile (ovvero meno di 48 euro) e il calo si ripercuoterà anche sulle tariffe alla pompa, anche se con grande ritardo.
I cali dei prezzi di oggi sono la conseguenza del tracollo del valore del greggio di almeno tre mesi fa. Un litro di diesel a meno di un euro al litro da gennaio è da considerae come un evento probabile, se non quasi certo.
Il calo del petrolio è un sollievo per molti automobilisti e il presidente della Bundesbank ha sottolineato che è una misura di stimolo ‘naturale’.
Un cittadino francese che conduce un auto a diesel ed effettua due pieni al mese, per esempio, risparmia attualmente tra i 20 e gli 30 euro al mese, a parità di consumi rispetto a inizio 2014.
Nel 2015 tale somma potrebbe salire ancora.