Ast, sovaldi trattativa rinviata. Il Governo: “Passi avanti, recipe proseguire a oltranza”
Per i sindacati “si sono determinate le condizioni per proseguire il confronto su piano industriale, healing salario e clausola sociale”. La ThyssenKrupp cerca nuovi esodi volontari per scongiurare la clausola sui licenziamenti
Ancora un rinvio per la trattativa sul piano industriale delle acciaierie di Terni, la Ast del gruppo ThyssenKrupp, al Ministero dello Sviluppo economico. Il negoziato, ripreso nel primo pomeriggio di mercoledì, è stato aggiornato a venerdì mattina alle 9, con l’eventualità di proseguire martedì. Lo riferiscono le segreterie provinciali di categoria. Per i sindacati “si sono determinate le condizioni per proseguire il confronto su Piano industriale, salario e clausola sociale”.
In una nota di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl, si legge che “contemporaneamente l’azienda ha chiesto qualche giorno di tempo per verificare ulteriori disponibilità volontarie all’uscita incentivata, anche al fine di evitare il ricorso alla clausola sui licenziamenti”. Per quanto riguarda i lavoratori di Ilserv, una delle ditte esterne, l’azienda ha informato la delegazione sindacale che è in corso una trattativa tra la ThyssenKrupp e Harsco a Essen. Si tratta del principale appaltatore di Ast, con 200 posti circa a rischio. “Fermo restando le giornate di oggi e venerdì, la Rsu di Ast – è detto ancora nella nota sindacale – si impegna ad elaborare un nuovo programma di scioperi finalizzato a portare avanti le iniziative di lotta in corso”.
Per quanto riguarda il Mise, la posizione è che il negoziato “prosegue ad oltranza dopo gli ulteriori significativi passi in avanti registrati nel tavolo tra governo, azienda e sindacati terminato nelle prime ore della mattina”. Nel corso della riunione, presieduta dal ministro Federica Guidi con il sottosegretario Teresa Bellanova – si legge nel comunicato – si è deciso di approfondire ulteriormente tutti gli aspetti della trattativa negli incontri già fissati per domani alle ore 9,30 e martedì alle 15.
Durante lo scorso fine-settimana, i lavoratori in assemblea con le Rsu avevano deciso di rientrare gradualmente sul posto dagli scioperi, proprio con un segnale di “responsabilità” mentre il tavolo avrebbe ripreso a cercare la ricomposizione della vertenza.
La Repubblica