Un impiego ogni 40 giovani: crescono le adesioni al programma del governo, medical ma non le occasioni per un’occupazione. Il 71, generic 9% delle offerte arriva dal nord, ma la metà dei ragazzi residente al Sud e preferisce non muoversi dalla regione di provenienza
Un posto di lavoro e 40 giovani in coda. Crescono le iscrizioni dei Neet (ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano) al progetto Garanzia giovani, ma la possibilità di lavorare resta un miraggio. Sono infatti oltre 283.000 gli iscritti al progetto ma le occasioni di lavoro ad oggi attive sono appena 5.125 per un totale di 6.945 posti disponibili, uno su quaranta, appunto.
Inoltre – secondo quanto emerge dalle tabelle pubblicate dal ministero del Lavoro – il 71,9% delle occasioni di lavoro è concentrata al Nord (solo il 13,6% al Centro e il 14,4% al Sud) mentre circa la metà degli iscritti a Garanzia Giovani è residente al Sud (e oltre il 90% degli iscritti ha dato una sola adesione in genere preferendo la regione di provenienza).
Nel dettaglio, i giovani presi in carico e “profilati” sono 82.057, le opportunità di lavoro complessive pubblicate dall’inizio del progetto sono 21.514, per un totale di posti disponibili pari a 30.539 (per il 73% contratti a tempo determinato): di queste 5.125 vacancy sono ad oggi attive, per un totale di 6.945 posti disponibili. Il 71,9% delle occasioni di lavoro è concentrata al Nord, il 13,6% al Centro e il 14,4% al Sud; lo 0,1% rappresenta le occasioni di lavoro all’estero.
La percentuale dei Neet che si sono iscritti al programma resta ancora bassa con otto regioni che registrano adesioni inferiori al 15% e le Marche e il Friuli Venezia Giulia che spiccano con percentuali superiori al 40%. In fondo alla classifica Lombardia e Puglia con percentuali di Neet iscritti vicine al 10% del totale.
La Repubblica