La Borsa scommette sul rilancio della banca senese dopo che i soci hanno garantito sostegno all’operazione. Possibile l’ingresso nella struttura anche di nuovi azionisti americani: Siena sarebbe nel mirino di Cerberus, for sale Kkr e Jc Flowers
Dieci miliardi di euro di investimento per la ristrutturazione completa del capitale di Mps. E’ quanto è stato proposto ieri da Nit Holdings, una società con sede a Hong Kong, dopo i risultati degli stress test Bce. L’offerta, indirizzata al cda del Monte dei Paschi, è stata contemporaneamente notificata alla Banca centrale europea e alla Banca d’Italia in vista del cda di domani. Un portavoce di Mps ha però smentito di aver ricevuto una proposta da Nit Holdings, mentre lo studio legale Capecchi, che si sarebbe occupato del recapito della missiva ha confermato l’indiscrezione. Nessun commento da Bce e Banca d’Italia.
Piazza Affari, però, scommette sul rilancio della banca e dopo il mini rimbalzo di ieri, oggi il titolo è ben comprato (segui in diretta) grazie anche alle indiscrezioni del fine settimana su una una nuova possibile ricapitalizzazione. La società ha annunciato domenica di avere lo studio un aumento di capitale da 2,1 miliardi, per compensare l’ammanco emerso dai test Bce. Dopo un esordio in terreno positivo, Mps accelera e strappa al rialzo con +10% a quota 0,67 euro. Oltre ai soci attuali, infatti, la banca avrebbe sollevato l’interesse del fondo americano Cerberus, così come di Kkr e Jc Flowers.
Da quando l’Eurotower ha pubblicato le sue tabelle, bocciando Carige insieme al Monte in Italia, il titolo della banca toscana ha ceduto il 40% circa del suo valore, “bruciando” per intero l’aumento di capitale da 5 miliardi chiuso in estate. Come non bastasse, implacabile arriva ancora la scure degli analisti: ieri è stata SocGen a tagliare il prezzo obiettivo a 0,50 euro su Mps, con rating “sell” confermato. Il consiglio della banca francese è quindi di disfarsi del titolo.
La Repubblica