Il Golosario, è online il nuovo portale

Paolo Massobrio
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Paolo MassobrioDalla sera del 29 ottobre è online il nuovo portale de Il Golosario, la guida alle cose buone d’Italia, pubblicata da oltre 20 anni da Il club di Papillon fondato nel 1992 dal critico enogastronomico Paolo Massobrio. «Vi lavorano sette giornalisti», spiega lo stesso Massobrio, «e ci faciliterà molto in vista di Expo 2015. Infatti, abbiamo deciso di non pubblicare l’edizione cartacea di Golosario Milano, poiché riteniamo che tutti i turisti che dal maggio 2015 arriveranno nel capoluogo lombardo per Expo non andranno a comprarsi libri, ma useranno più comodamente il nostro sito e le nostre app per farsi indicare le boutique del gusto, i ristoranti, le enoteche migliori di Milano. In questo modo i nostri consigli saranno aggiornatissimi, soprattutto sulle aperture di nuovi locali o sulle chiusure di altri».
Intanto è tutto pronto per il via alla nona edizione di Golosaria (dal 15 al 17 novembre al Superstudiopiù di Milano), la più importante manifestazione enogastronomica della Lombardia, con spazi espositivi di 200 artigiani del gusto, 100 produttori di vino, 15 birrifici tradizionali, 15 espressioni della cucina di strada, il nuovo salone del cioccolato Choco lounge and spirits, e poi convegni, show cooking, degustazioni. «Il tema di quest’anno è il rapporto tra stili di vita e gusto», sottolinea Massobrio, «e notiamo sempre di più che, nonostante la crisi economica, non si rinuncia al cibo di qualità. Una volta conosciuto, non lo si abbandona. Non sono più nicchie molto costose per pochi intimi, insomma». Si parlerà di conservazione degli alimenti, inventata, in sostanza, nelle abbazie lombarde di Chiaravalle e di Bobbio, «dove è nata l’agricoltura moderna». E poi, per esempio, di cucina etnica che usa però prodotti italiani (il kebab fatto con la carne piemontese), di cucina leggera (con Federico Francesco Ferrero, vincitore dell’ultima edizione di Master Chef), di colazioni e stili di vita diversi. «Da un mese e mezzo abbiamo già il full di espositori», aggiunge Massobrio, «e c’è una lista d’attesa. Poiché nella edizione del 2102 ci sono stati 25 mila visitatori e in quella del 2013 oltre 45 mila, quest’anno abbiamo dovuto introdurre un ingresso a pagamento (8 euro on line, 10 euro sul posto, ndr) per scremare ed evitare di avere problemi di sicurezza». È uscita ieri, infine, l’edizione cartacea de Il Golosario 2015, mille pagine dedicate, appunto, alle «cose buone d’Italia».

Claudio Plazzotta Italia Oggi