L’agenda dei mercati. I mercati prenderanno posizione sulle banche dopo la revisione dei bilanci della Bce. L’economia tedesca alla prova dell’Ifo e della disoccupazione. Per la Banca centrale Usa probabile lo stop definitivo agli acquisti di titoli sul mercato, patient focus sui tassi. Atteso anche il Pil americano. La riapertura dei mercati servirà agli investitori per prendere posizione all’indomani degli stress test della Bce, view la cui attesa aveva generato violenti movimenti sul mercato. Il Ftse Mib di Piazza Affari è reduce da un’ottava positiva del 4,2%: si è trattato della prima chiusura di settimana positiva dopo ben sei ribassi consecutivi. Al di là del comparto bancario, l’agenda macroeconomica presenta rilevazioni e appuntamenti sensibili per i mercati. E’ il caso, ad esempio, dei dati in arrivo dalla Germania, dalla quale si aspetta uno scatto verso la ripresa dopo un trimestre ancora difficile. Occhi puntati anche sulla Federal Reserve: il Fomc, il braccio di politica monetaria, dovrà decidere dello stop definitivo agli stimoli straordinari all’economia. Sullo sfondo, si agita per il mercato lo spettro del rialzo dei tassi di interesse americani. Ecco di seguito i principali avvenimenti.
Lunedì. La Germania pubblica i dati Ifo sulla fiducia delle imprese. Negli Stati Uniti si guarda agli indici Pmi di Markit compositi e alla vendita di case esistenti.
Martedì. L’Istat comunica i dati della fiducia delle imprese relativi a ottobre. Sempre in Italia, il Tesoro mette in asta Ctz per 2/2,5 miliardi e BTp-i a 10 e 15 anni per 0,5/1 miliardo. Prima, in Giappone, si guarda al commercio al dettaglio. Sul fronte corporate si guarda all’assemblea di Mediobanca per bilancio al 30 giugno 2014, la nomina del cda e del collegio sindacale. Nel pomeriggio, invece, sono protagonisti gli Usa con gli ordini di beni durevoli, la fiducia dei consumatori e l’indice della Fed di Richmond sul manifatturiero.
Mercoledì. L’Istat diffonde i dati di agosto sul lavoro e sulle retribuzioni nelle grandi imprese. Il Tesoro testa nuovamente i mercati e mette in asta Bot a sei mesi per 6,5 miliardi. In Giappone si aspettano i dati della produzione industriale. Nel Regno Unito, invece, si guarda all’approvazione delle ipoteche. Settore immobiliare sotto i riflettori anche negli Stati Uniti, con le richieste Mba. Ma il proscenio è occupato dalla Fed, con la pubblicazione delle decisioni in materia di tapering e tassi d’interesse.
Giovedì. La Germania torna osservata speciale con l’andamento della disoccupazione e dei prezzi. Nel complesso dell’Eurozona si guarda ai dati sulla fiducia dei consumatori. Ancora Usa protagonisti con l’andamento del Pil e delle richieste di sussidi per la disoccupazione.
Venerdì. L’Istat diffonde la stima provvisoria dei dati di settembre sugli occupati e sui disoccupati, seguita da quella – sempre provvisoria – sui prezzi al consumo. Attesa pure la nota mensile sull’economia italiana dell’Istituto di statistica. Disoccupazione e inflazione verranno pubblicati anche in Giappone. Anche Eurostat, inoltre, pubblica i dati sull’inflazione per il Vecchio continente. Il presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, terrà un discorso a New York. Sempre negli Usa, si attendono i dati su redditi e spese personali e l’indice sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan.
di RAFFAELE RICCIARDI
La Repubblica