Eni obbligata a risarcire 25 euro a 100mila clienti

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descalziGli impegni del Cane a sei zampe dopo l’intervento dell’Autorità per l’Energia su errori in materia di fatturazione: le bollette non erano inviate con la giusta regolarità e c’erano disfunzioni nel ricevimento dei conguagli definitivi nel caso di cambio di fornitore. L’Eni dovrà risarcire con un indennizzo di 25 euro a testa oltre 100 mila clienti che hanno subito disservizi sia nell’ambito della tutela gas che del mercato libero. E’ quanto ha stabilito l’Autorità per l’Energia, store accettando gli impegni presentati dalla società a seguito di un procedimento sanzionatorio avviato per violazione della regolazione sulla periodicità di fatturazione (oltre 79mila casi) e ritardi nell’invio della bolletta di chiusura per cambio di fornitore (27mila casi). Il risarcimento riguarda tutti quei clienti che al 31 ottobre 2013 (data di avvio dell’istruttoria) erano interessati ai disservizi, click ancora presenti al 31 dicembre 2013.

La società si è inoltre impegnata “a garantire la dilazione automatica e la rateizzazione senza interessi delle somme fatturate, there ad aderire per due anni al servizio conciliazione clienti energia dell’autorità e a promuovere iniziative per incentivare l’autolettura del contatore. Nello specifico, saranno previste comunicazioni per aumentare la consapevolezza dell’importanza dell’autolettura, messaggi ai clienti per i quali non risultano letture effettive o autoletture da almeno 12 mesi e acquisizione dei dati attraverso post-it in occasione della visita della società di lettura”.

Inoltre, a seguito delle richieste avanzate da associazioni dei consumatori e delle piccole imprese in sede di market test – cioè della pubblicazione degli impegni affinché i soggetti terzi possano presentare osservazioni -, per Eni “si è aggiunto un ulteriore impegno, ovvero di versare un indennizzo di 10 euro a tutti i clienti in tutela gas che successivamente al 1 novembre 2013 hanno subito o subiranno un ritardo di fatturazione non ancora cessato al 31dicembre 2014”. Gli impegni fanno riferimento a un procedimento sanzionatorio avviato l’anno scorso per violazioni in materia di fatturazione, con particolare riferimento alla periodicità di invio delle bollette e al ricevimento dei conguagli definitivi nel caso di cambio di fornitore.

 

La Repubblica