I mercati Ue scelgono la cautela, la Bce avvia gli acquisti

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mercatiL’Eurotower fa partire il programma di acquisto di obbligazioni garantite, order presto arriveranno anche gli Abs. Balzo di Tokyo, purchase che sale del 4% anche grazie all’indebolimento dello yen. Spread stabile in area 160 punti, ask via agli ordini per i Btp Italia. I listini europei non riescono a consolidare il rimbalzo di venerdì, che non era bastato a portare in positivo il saldo della scorsa ottava. Anzi, per i mercati Ue si è trattato di una striscia negativa che non si vedeva da molto tempo e che ha contribuito in maniera determinante all’erosione di circa 5.500 miliardi di valore dai listini azionari globali, secondo le cifre diBloomberg. Nella settimana che inizia e termina con la Bce (oggi viene avviato il programma di acquisto di obbligazioni garantite dall’emittente, domenica saranno pubblicati i risultati degli stress test sulle banche), invece, torna la debolezza nonostante il mercato nipponico abbia trovato un netto rimbalzo. Balzo che non viene seguito dalle Piazze del Vecchio continente, dove si imbocca la via della cautela. Milano amplia il passivo dell’apertura a -0,9%, in linea con Parigi. Londra tiene meglio a -0,4%, mentre Francoforte perde un punto percentuale. Tra i titoli tricolori, in rosso tutto il comparto bancario con Mps sotto pressione. L’agenda macroeconomica si concentra sul fatturato e gli ordini dell’industria in Italia: il primo è salito dello 0,4% mensile ad agosto, i secondi dell’1,5%, ma entrambi restano in calo per la variazione tendenziale. In Germania si guarda alla conferenza stampa congiunta con gli esponenti economici dell’esecutivo di Parigi in tempi di frizioni tra le due cancellerie sul rispetto dei vincoli europei al bilancio. Si segnala intanto che i prezzi della produzione industriale tedesca a settembre sono risultati invariati rispetto al mese precedente e in calo dell’1% rispetto allo stesso mese del 2013, in linea con le attese degli analisti. Nel pomeriggio mancherà l’orientamento dei dati americani, visto che dagli Usa non si aspettano rilevazioni di particolare interesse.Il petrolio, intanto, dopo la recente debolezza consolida il recupero delle quotazioni. Sui mercati asiatici il future sul Wti si mantiene sopra quota 82 dollari al barile mentre il future sul Brent si attesta a 86,25 dollari (le materie prime in diretta). Il rimbalzo dei listini azionari, seguito alla forte discesa sui timori per l’economia Usa e la Grecia, ha spinto invece al ribasso le quotazioni dell’oro e di altri beni rifugio verso i quali si erano indirizzati gli investitori. Il metallo con consegna immediata cede lo 0,3% a 1234,7 dollari l’oncia. Inizio di settimana alla grande per la Borsa di Tokyo, come accennato, con l’indice Nikkei che guadagna il 3,98% chiudendo a 15.111,23 punti sui massimi di giornata, dopo aver aperto a 14.822,84 punti. Si tratta dell’aumento più ampio da giugno del 2013, spinto anche dall’indebolimento dello yen. Sul fronte macro, l’indice anticipatore in Giappone è salito ad agosto (lettura finale) a 104,4 punti dai 104 punti della precedente rilevazione. Non ha pesato, per il momento, lo choc di governo con le dimissioni di due ministre colpite dai sospetti di irregolarità nell’utilizzo di risorse pubbliche e di infrazione del regolamento elettorale. Tornando all’Italia, nel giorno in cui il Tesoro avvia la raccolta di ordini per il Btp Italia, lo spread tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco viaggia in avvio di giornata a 163,7 punti base, stabile rispetto alla chiusura di venerdì scorso. Il rendimento del bond decennale italiano sul mercato secondario si attesta al 2,494 per cento. Oggi, come accennato, la Bce inizierà a comprare sul mercato covered bond, obbligazioni bancarie a rischio ridotto il cui rimborso è garantito, in caso di fallimento della banca, da una serie di crediti messi al servizio dell’emissione. Gli acquisti, annunciati venerdì scorso, presto saranno accompagnati da quelli di Asset-back securities (Abs), cioè le cartolarizzazioni dei prestiti alle imprese. Secondo alcune indicazioni date da Mario Draghi, la volontà dell’Eurotower è di espandere il bilancio di circa mille miliardi, ma si tratterà di vedere quanto e con che rapidità Draghi spingerà sul pedale degli acquisti. Il tutto in attesa che domenica si conosca l’esito dell’esame a cui la Bce ha sottoposto 130 banche del Vecchio Continente e che, in presenza di molte bocciature, potrebbe avere ripercussioni fatali sui mercati già nervosi. In attesa dell’entrata in vigore di questi meccansimi, l’euro è poco mosso sul dollaro in avvio dei mercati. La moneta unica segna quota 1,2758 rispetto alla divisa Usa (-0,04%). Si indebolisce per il terzo giorno consecutivo lo yen che cede sul dollaro lo 0,5% a 107,3 e lo 0,4% a 136,9 rispetto all’euro.

 

di RAFFAELE RICCIARDI

Fonte: La Repubblica