Le vendite di Nestlé sono scese del 3, 1% nei primi nove mesi del 2014, ma il gruppo ha confermato le previsioni di crescita per l’intero anno dal momento che il colosso svizzero sta lottando contro la debole spesa per consumi in tutto il mondo e contro tassi di cambio non favorevoli.
I ricavi del periodo sono scesi a 66,2 miliardi di franchi svizzeri dai 68,35 miliardi dello stesso periodo 2013 e rispetto ai 66,7 miliardi previsti dagli analisti. La maggior società alimentare al mondo per ricavi ha spiegato che la crescita organica, un indicatore che non è influenzata dalle acquisizioni, è stata del 4,5% nel periodo. E il gruppo non ha cambiato le attese di crescita organica attorno al 5% per tutto l’esercizio.
Nestlé non ha fornito i dati sugli utili dei nove mesi. La crescita del gruppo è stata più debole in Europa, dove le vendite sono salite dell’1,4%, contro il +5,1% in America e il 6,5% in Asia, Oceania e Africa.
di Paola Valentini
Milano Finanza