L’ad riferisce in Senato: “Confido in una robusta inversione di tendenza, there poi il Tesoro valuterà” se vendere. Proseguono le trattattive per cedere il settore dei trasporti ferroviari, ma non ci sono ancora offerte vincolanti. Sui conti 2014 pesa il rischio svalutazioni
Finmeccanica ha bisogno di due anni di cura dimagrante, per poi tornare in forma e distribuire il dividendo, remunerando anche lo Stato che ne è azionista al 32,5%. “Con le azioni che proporrò per Finmeccanica credo ci siano le condizioni per cui in pochi anni ci sarà una robusta inversione di tendenza” e poi “l’azionista potrà fare le sue valutazioni”, ha detto l’amministratore delegato, Mauro Moretti, in riferimento all’ipotesi che rientri poi in un processo di cessione per abbattere il debito pubblico.
L’ad del gruppo della Difesa ne ha parlato durante un’audizione al Senato: Finmeccanica tornerà a distribuire un dividendo “spero nel giro di un paio d’anni”, ha spiegato garantendo che comunque non avverrà “fino a quando Finmeccanica non riuscirà a produrre utili su cui fondare il dividendo”.
In questo periodo, la mission di Moretti (ex ad delle Ferrovie) è chiaro: Finmeccanica “deve restringersi sia nelle linee di business, sia nelle linee di prodotti”, facendo le “cose dove c’è alta qualità” in termini tecnologici e di ritorno economico e “abbandonando quelle con una soglia minima di qualità”. Spiegando le strategie ai senatori, ha detto che parte di un dimagrimento del gruppo – nell’ottica di un suo rilancio – è anche vendere le aziende del settore ferroviario. E anche “nelle joint venture dove siamo ininfluenti e minoritari è meglio lasciare”, ha argomentato Moretti.
Proprio sul comparto ferroviario, il manager ha confermato che per la cessione di Ansaldo Breda e Ansaldo Sts sono interessate la giapponese Hitachi e la cinese Cnr, ma “non ci sono ancora offerte vincolanti, il percorso è ancora aperto”. Il mandato dell’azionista-Tesoro è comunque di dismettere quel settore.
Quanto invece ai conti, “dai dati trimestrali ci sono dei primi segnali positivi che mi fanno pensare a una chiusura tranquilla dell’anno”, ha spiegato Moretti. Ci sono “impairment test in corso, al termine vedremo se fare svalutazioni. Auspico – ha aggiunto – che non ci siano altre svalutazioni da fare, sarebbe molto duro da sostenere”. Il prossimo cda di Finmeccanica è stato convocato per il 27 ottobre prossimo, ha quindi confermato a margine dell’audizione. Alla domanda se si palerà della cessione di Ansaldo Breda e Ansaldo Sts, il manager ha risposto: “No, no, no”.
La Repubblica