Mediolanum, dopo Bankitalia pochi rischi di eccesso titoli sul mercato

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banca mediolanumDopo che la Banca d’Italia e l’Isvap hanno obbligato Fininvest, socia con il 30, buy 5% di Mediolanum, pharmacy a cedere la partecipazione eccedente il 9,9%, gli analisti hanno messo sotto la lente il titolo. “Lo scenario più probabile ci sembra ora quello in cui una buona parte del 25% viene assorbito da Doris e dai figli di Berlusconi e il residuo (10%) collocato sul mercato al momento opportuno. Quindi si riduce, ma non scompare l’overhang (eccesso di carta sul mercato, ndr) sul titolo”, spiega Equita che sul titolo ha un prezzo obiettivo di 7,1 euro xon giudizio buy.
Per Banca Akros l’aumento del flottante, da circa il 30% a circa il 40%, potrebbe anche essere positivo. “Crediamo che il prezzo attuale di mercato rappresenti un buon punto di ingresso, considerando il business model innovativo e i forti risultati operativi. Sul fronte dei multipli”, spiega Banca Akros, “il rapporto prezzo-utili 2015 fa apparire l’azione a buon mercato rispetto ai suoi concorrenti (10,7 volte, rispetto a 13,6).
Kepler ha confermato il giudizio buy con target price a 7,5 euro. “Sebbene riteniamo che l’azione potrà soffrire per il rischio di eccesso di carta sul mercato, crediamo anche che la sua attuale valutazione (10 volte il rapporto prezzo utili 2015 con forti flussi di raccolta) sia sufficientemente attraente per trovare diversi potenziali acquirenti con una necessità limitata di fare un private placement”, spiega Kepler.
Anche secondo Banca Imi, che sul titolo Mediolanum ha un target di 6,95 euro e giudizio add, l’eccesso di carta sul mercato potrebbe essere parzialmente ridotto dopo che l’ad di Mediolanum Ennio Doris ha sottolineato che una quota della partecipazione in vendita potrebbe essere acquistata dalla sua famiglia e dai familiari di Berlusconi.
Intanto il titolo stamani rimbalza dopo le perdite di venerdì (-3% a 5,05 euro), in seguito all’annuncio dell’obbligo di cessione da parte di Fininvest, e alle ore 10,30 segna a Piazza Affari aveva messo a segno un rialzo del 2,7% a 5,14 euro.

di Paola Valentini

Milano Finanza