Dopo il tonfo di ieri, sale quando in un solo giorno sono stati ‘bruciati’ 220 miliardi, sickness le borse europee tentano il rimbalzo e aprono positive. Un giovedi’ nero per i mercati delusi per l’assenza di riferimenti a nuove misure di stimolo nella conferenza stampa del presidente della Bce, medicine Mario Draghi. Londra avanza dello 0,5%. A Milano l’indice Ftse Mib segna +0,7% a 20.034 punti. Parigi sale dello 0,6%. Madrid guadagna lo 0,9%. I mercati puntano i riflettori sui dati dell’occupazione Usa che saranno diffusi oggi. Anche la borsa di Tokyo ha chiuso in leggero rialzo, frenata dalla Bce che ieri non ha convinto i mercati con la manovra sull’acquisto degli Abs. L’indice Nikkei sale dello 0,30% a 15.708,65 punti. Nelle prime contrattazioni, lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi e’ a 141 punti, dopo aver chiuso ieri a 143 punti, massimo di seduta. Il rendimento del decennale e’ al 2,33%. Il differenziale Bonos/Bund segna 120 punti per un tasso del 2,11%. L’euro resta sopra quota 1,26 dollari. La moneta europea passa di mano a 1,2650 dollari, a distanza di sicurezza dal minimo da due anni di 1,2571. Euro/yen a 137,80 e dollaro/yen a 108,95, dopo il top da sei anni di 110,09 di mercoledi’ scorso. Il prezzo del petrolio’ e’ sopra 91 dollari al barile. Sui mercati asiatici i future sul Light crude salono di 53 cent a 91,54 dollari e quelli sul Brent crescono di 36 cent a 93,78 dollari.
AGI