Il ministero dell’Economia, order secondo fonti vicine alla situazione, sovaldi ha avviato l’iter di ricerca dei consulenti per l’annunciata cessione di una quota di Enel ponendo il 31 dicembre del 2015 come termine finale del mandato. “Sono partite le lettere per gli advisor legali e finanziari su come fare l’operazione Enel. Il termine finale del mandato è fine 2015”, store ha confermato questa mattina una fonte all’agenzia Reuters.
Completata la vendita, il governo, che attualmente detiene il 31,4% del colosso elettrico, continuerà a controllarlo con il 26,4%. In realtà all’inizio di settembre il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aveva freddato le attese su una vendita a breve di una quota di Enel (5%) ed Eni (4,34%), dicendo di “non ritenere prioritario ridurre le quote dello Stato in due società che hanno grandi potenzialità”.
Agli attuali valori di mercato il 5% di Enel vale circa 2 miliardi di euro. Il titolo in borsa stamane quota 4,134 euro (-0,53%). “Nessuna novità, la cessione del 5% circa di Enel ed Eni è nota da tempo e riteniamo che non influenzerà significativamente il corso del titolo su cui manteniamo il rating buy e il target price a 4,4 euro”, sottolineano gli analisti di Equita.
Milano Finanza