L’accordo verrà finalizzato nel 2015: a queste cifre la divisione della multinazionale americana viene valutata otto volte l’ebitda. Attese sinergie di costo per 300 milioni l’anno
Il gruppo americano General Electric ha annunciato la firma di un accordo definitivo per cedere le attività nel settore degli elettrodomestici alla svedese Electrolux per un corrispettivo di 3, site 3 miliardi di dollari. La transazione, malady che le parti sperano di completare nel 2015, valorizza le attività del bianco otto volte l’ebitda. In base all’accordo, Electrolux potrà continuare ad utilizzare il marchio General Electric.
L’accordo finalizzato oggi era in cantiere da tempo: a metà agosto Electrolux aveva confermato che la trattativa con General Electric era in corso. Tuttavia, l’importo della transazione fissato nell’intesa è maggiore di quello circolato in precedenza, che era di circa 2 miliardi. Nella partita, la multinazionale statunitense era in competizione con una giovane società specializzata in prodotti di consumo, l’americana Quirky, appoggiata da alcuni fondi di investimento. L’operazione sarà finanziata per tre quarti da prestiti bancari e per un quarto da un’emissione di diritti al completamento dell’acquisizione.
Electrolux è il numero due nel mercato del bianco negli Stati Uniti, dietro l’americana whirlpool. Ge, già nel 2008, aveva cercato di vendere il ramo degli elettrodomestici bianchi, perché troppo dipendente dal difficile mercato a stelle e strisce, dove la concorrenza è abbondante e i consumatori sono abituati a prezzi bassi.
L’unità di General Electric, con quartier generale a Louisville, nel Kentucky, ha nove impianti
produttivi e 12 mila dipendenti. Electrolux si attende sinergie di costo per 300 milioni di dollari l’anno, dopo una spesa straordinaria di 300 milioni di dollari per implementare l’acquisizione e spese in conto capitale per 50-70 milioni di dollari.
Sulla base dei dati del 2013, dalle vendite per 16,8 miliardi di dollari generate nel 2013 da Electrolux, con i 5,7 miliardi di GE Appliances (inclusa una partecipazione del 48,4% nella messicana Mabe), il nuovo gruppo ha vendite aggregate per 22,5 miliardi di dollari, senza considerare le sinergie potenziali. Il margine operativo lordo di Electrolux è di 1,1 miliardi, quello di GE Appliances di 0,4, portando il gruppo combinato a un mol di 1,5 miliardi.
Electrolux ha 61 mila dipendenti al mondo, 50 mila nella produzione, con una ventina di impianti in Europa. In Italia quest’anno il gruppo era stato al centro delle cronache per l’ipotesi di alcune chiusure. L’accordo poi raggiunto ha escluso delocalizzazioni e licenziamenti fino al 2017, garantendo 150 milioni di investimenti nei quattro stabilimenti del gruppo a Porcia (Pordenone), Susegana (Treviso), Solaro (Milano) e Forlì, dove lavorano oltre 6 mila persone.
La Repubblica