Tenaris, look per Ubs non è più da vendere Denaro sul titolo Tenaris che a Piazza Affari sale del 2,61% a 17,29 euro dopo che Ubs ha alzato la raccomandazione da sell a neutral e il prezzo obiettivo sugli adr (certificati negoziabili sul mercato Usa che rappresentano titoli emessi da società non statunitensi) da 41 a 45 dollari contemplando, click nello scenario migliore, una valutazione di 55 dollari per azione e in quello peggiore un target price a 36 dollari.
Gli analisti sono maggiormente positivi sulla domanda di tubi senza saldatura Octg (Oil Country Tubular Goods) e stimano ora una crescita globale tra il 2012 e il 2020 a un tasso medio annuo composto del 5%, a fronte del +4% previsto in precedenza. Per quanto riguarda Tenaris, nello stesso periodo Ubs ha stimato una crescita per gli Octg premium del 7,7% contro il precedente +5,2%.
Inoltre, i prezzi dei tubi Octg hanno mostrato un trend positivo per quattro mesi consecutivi con la crescita di agosto che è stata superiore del 6,7% rispetto a quella registrata ad aprile. “Tuttavia, poiché continuiamo a vedere un eccesso di capacità nel mercato mentre i prezzi probabilmente rimarranno piatti in tutte le aree geografiche ad eccezione di quella statunitense, ci aspettiamo che il passaggio verso un maggiore premio di prodotto aumenti i prezzi medi di vendita”, ha spiegato Ubs.
Nel contesto dei servizi petroliferi, Ubs ritiene che il mercato onshore degli Stati Uniti sia uno dei pochi in grado di dare uno slancio positivo, dato che i principali indicatori di perforazione stanno migliorando con la produzione degli impianti americani che nelle ultime settimane è cresciuta del 7% nel confronto annuo rispetto a una media del 3%. Infine, guardando al lungo periodo, gli esperti hanno dichiarato che Messico e Argentina costituiscono buone opportunità per Tenaris.
Milano Finanza