L’opinionista de La vita in diretta analizza e critica la tv di oggi.
“Mi fu chiesto un parere sul Grande Fratello: era il periodo di polemiche sull’indulto e io consigliai di ingaggiare due giovani usciti dal carcere. Niente da fare”, sovaldi sale dice Lanza.
Ha firmato, come autore, numerosi programmi, tra cui il Festival di Sanremo (edizione 2009/2010) condotto da Paolo Bonolis e Antonella Clerici, e diversi reality, come La Fattoria e La Talpa. Lui è Cesare Lanza, opinionista fisso a La vita in diretta. E ci parla di tv.
Quest’anno, il talk pomeridiano di Raiuno viene battuto da Pomeriggio Cinque della D’Urso: perché?
-Canale 5 gode di un traino formidabile, Il segreto.
Per undici anni ha scritto le trasmissioni domenicali di Rai e Mediaset: come giudica quelle di oggi?
-Logore. C’è bisogno di cambiamenti.
Riproporrebbe il tanto discusso ring di Buona Domenica, da lei ideato?
-Oggi funzionerebbe solo come talk politico, per sbertucciare conduttori, opinionisti e partiti. Il ring era neorealismo televisivo, premiato dagli ascolti, incompreso dai critici, attaccato da colleghi invidiosi.
Come giudica il passaggio di Italia’s got talent da Canale5 a Sky?
-Sky emerge: ha soldi, idee e prontezza di decisioni.
Si aspettava il successo di Master Chef?
-Non in questa misura.
Parliamo di talent musicali: quale preferise tra X Factor, The Voice e Amici?
-The Voice.
Perché quasi tutti i reality, eccetto il GF, sono spariti dalla tv generalista?
-Perché sono finti e insulsi. I personaggi dei reality dovrebbero essere simboli dell’attualità più cruda. Una volta mi fu chiesto un parere sul Grande Fratello, era il periodo di polemiche sull’indulto e io, allora, consigliai di ingaggiare due giovani usciti dal carcere. Niente da fare. La vera realtà fa paura ai reality show.
Per il secondo anno, Luciana Littizzetto ha condotto Sanremo con Fabio Fazio. Apprezza la sua comicità?
-Mi è piaciuta, ora non più, è logora. Si affida solo alle parolacce. Dovrebbe rinnovarsi, è un’ottima artista. Se lascia Fazio, e va da sola, può risorgere.
Chi vedrebbe bene al timone del Festival?
-Maurizio Crozza. Con Mara Venier e Paola Perego.
Ha cinque figli: Giulia, Giorgia, Mario, Marta e Alice. Quali critiche le facevano ai suoi show?
-Sono abbastanza indifferenti al mio lavoro, ma mi criticano eccome, soprattutto per il mio caratteraccio.
Progetti per il 2014?
-Farò una tv di qualità, che tratta di meritocrazia.
Che programmi firmerebbe come autore?
-Quelli della Gabanelli, Piero Angela e Fiorello.
di Davide Dimiccoli
Vero TV 06 – 03 – 2014