Neocasti- Ma è una nuova moda?
Se permettete parliamo di Corna (Luisa)
Le corna che Leonardo Mondadori, dopo la sua conversione religiosa, treat non fa più a nessuno perchè non corteggia la donna d’altri. E quelle che la sexy cantante-condutricce tv giura di non fare, stuff non fosse altro che per un fatto: da nove mesi pratica la “castità forzata”. Che la costringe a una nuova sessualità. Quale?
di Cesare Lanza “Sette”
Luisa Corna, cantante, conduttrice televisiva, bellezza di crescente popolarità nello star system, parlando della sua vita sentimentale ha sorpreso tutti con questa dichiarazione: non fa l’amore da otto mesi almeno. Quando le chiedo di approfondire l’argomento, prima vorrebbe glissare (“Uffa! Sempre parlare di sesso…”), poi, di carattere condiscendente e piacevole com’è, si presta al gioco amabilmente.
Passano i mesi, ma otto son lunghi le dico, citando a modo mio Celentano.
Ma è proprio vero?
“Cosa?”
La tua astinenza sessuale, lunga otto mesi.
“Purtroppo, sì. E da quando ho fatto quella battuta (non l’avessi mai fatta!) i mesi sono diventati anche nove, e forse più.”
Se dici purtroppo, vuol dire che l’astinenza ti pesa.
“Non più di tanto. Però ci penso. Devo ancora capire se si tratta di una scelta forzata o no.”
Forzata? E da chi ?!
“ Non da chi. Se mai, da cosa. Il mio lavoro negli ultimi mesi è esploso con una
serie di impegni nuovi, faticosi, coinvolgenti.”
E allora?
“Semplice. Non ho tempo per fare l’amore. O meglio, non ho tempo per
innamorarmi. Perché appartengo a quella categoria di persone che certamente non fanno l’amore, se non si innamorano.”
Questo è il punto, serio. E’ cambiata la tua sessualità?
“Hai ragione, questo è il punto vero. E questo devo capire. Se si tratta di una
scelta forzata, imposta dal super lavoro, oppure se la mia diffidenza verso gli uomini è aumentata e, semplicemente, mi sta bene la mia solitudine. Certo non mi va di accettare la corte di uno dei tanti, non mi basta uno qualsiasi!”
Astinenza, solitudine. Nessuno immagina che questo possa succedere, nel
mondo dello spettacolo.
“Succede, invece. Anche se nel nostro ambiente è più facile avere avventure e tentazioni. Ma le mie emozioni sentimentali non sono legate alla voglia di sesso. La verità è che non mi fido degli uomini.”
E perchè?
“Forse perché sono indicata ossessivamente come un sex symbol e temo di attirare le attenzioni degli uomini, attenzioni spesso eccessive, solo per la mia fisicità. Anziché per come sono fatta io, veramente, e come sono dentro, nell’anima.”
Ma il tuo cambiamento, nelle abitudini sessuali, dipende anche da una
maturazione della personalità, da cambiamenti culturali, magari da nuovi sentimenti religiosi…?
“Perché mi chiedi questo?”
Per capire. Mi viene in mente una intervista, pubblicata di recente da Sette, in Cui un personaggio importante, Leonardo Mondadori, parla della sua conversione religiosa. E spiega senza problemi come i nuovi sentimenti religiosi lo abbiano indotto a nuovi comportamenti, anche per quel che riguarda la vita sessuale.”
“Ad esempio?”
Ad esempio, nel corteggiamento delle donne. Prima, dice, non esitava a tentare di sedurre qualsiasi bella preda femminile, era un Casanova moderno. Adesso, tra l’altro, si guarda bene dall’insidiare le donne d’altri. Ha scelto la purezza.
“Mi sembra molto apprezzabile. Il sesso, fine a se stesso, non porta ad alcun valore, a nulla.. Per quanto mi riguarda, ho sempre avuto relazioni lunghe, caratterizzate dalla fedeltà. Non ho mai giocato con imprudenza col sesso. Da ragazzina, certo, poteva esserci qualche sbandata, adesso più che mai sto attenta.”
Attenta a che cosa?
“Forse non sono esplicita. Insomma, non mi fidooooo!”
Fiducia a parte, se ti piace l’uomo di un’altra o se tu piaci molto agli uomini di
altre…?
“Non si fa. Ho capito che non si deve far soffrire gli altri: il rispetto è un mio stile di vita. Basta girare alla larga. E non si deve mettere carbone vicino al fuoco. Tuttavia…”
Tuttavia?
“Tuttavia anche le regole d’acciaio possono per una volta crollare, questo può
succedere a tutti, di fronte a una passione irresistibile, un colpo di fulmine, l’amore della vita. Di fronte a una passione particolare, unoa può anche decidere di lottare, soffrire, mettersi in gioco, rischiare. Ma è un’eventualità estrema. Perché poi si sta male. E io non voglio star male e neanche far male ad altri.”
Tu sei oggi una delle donne più desiderate, grazie al tuo exploit in tivu. E le
tue dichiarazioni sull’astinenza probabilmente esasperano i desideri… Una preda bella e impossibile.”
“E proprio questo non mi piace. Il desiderio è comprensibile, ma non basta. Voglio amare ed essere amata. E se non sento questo profumo d’amore, mi muovo con i piedi di piombo. Taglio! Il super lavoro di questi mesi non mi consente neanche di respirare, come si dice, figuriamoci se c’è tempo per le schermaglie d’amore.”
Consentimi di dirti risulta difficile crederti.
“Ma è così.”
Ci sono state anche delusioni, all’origine della tua scelta di (temporanea)
castità?
“ Nessuna delusione. Solo tanta diffidenza, non so come dirtelo. E la castità non è una scelta. Penso ad altro. E voglio tutelare me stessa da possibili errori. Chi ha scritto che bisogna fare l’amore per forza, a prescindere?”
Va bene, va bene. Ora, però, dimmi sinceramente se ti manca, l’amore. L’amore inteso anche come prestazione sessuale.
“Sì. Sì, questo sì. Un po’. Ogni tanto ci penso.”
E come rimedio? Palestra, ginnastica, passeggiate?
“Non scherzare. Ci sono le prove del mio spettacolo, faticose, estenuanti, per bruciare eventuali energie debordanti…”
E per il futuro?
“Per il futuro, cosa?”
Insomma: ci hai messo su una croce?
“Spiritoso. Perché, in questo caso, quale sarebbe il tuo commento?”
Un’astinenza prolungata sarebbe un attentato alla natura. Come una cascata che smettesse di cascare, un fiume che smettesse di scorrere…
“Esagerato! Per il futuro, spero solo di avere una relazione importante. E allo
stesso tempo ho un po’ di timore, al pensiero di affrontarla.”
Uno amore con un uomo appartenente o estraneo al mondo dello spettacolo?
“Spero, estraneo.”
E perché? Quelli dello spettacolo sono superficiali, frivoli?
“Ma no, no. Però, pensando a quando smetterò di lavorare, sarà più facile creare
equilibri forti e solidi con chi è lontano dallo show.”
A proposito di show, con il tuo ultimo programma, “Sì, sì… è proprio lui!”, con gli imitatori, hai ottenuto un notevole consenso tra gli addetti ai lavori e però anche stroncature feroci, da alcuni critici.
“Io penso che ci sono spettacoli con cui, semplicemente, bisogna far ridere o sorridere, almeno. Per qualche momento di distensione… E tra gli imitatori ci sono alcuni giovani di notevole talento: il programma offre loro un’opportunità.”
In scena sei brillante, a volte anche un po’ enfatica, coinvolgente… Nella vita
privata è lo stesso?
“Credo di essere, soprattutto, romantica.”
Maria De Filippi, in una recente intervista con me, diceva di averti seguito, a giugno, durante “Notti mondiali”, il programma dedicato al campionato del mondo di calcio, e di stimarti molto. Ma ha detto anche che a lei risulterebbe impossibile fare la conduttrice, secondo il tuo stile.
“Ricambio parola per parola: la stima e anche la dichiarazione di una mia incapacità a condurre, a mia volta, secondo il suo stile.”
A proposito di imitatori e di imitazioni: è possibile simulare un amore?
“A breve termine, sì. A lungo andare, qualsiasi recita crolla, prima o poi.”
E simulare un orgasmo?
“Beh, sì.”
Fatto?
“Non ci sono altre domande?”
Preferirei una risposta.”
“Mah! Sì, no, a metà…”
A metà !? E che vuol dire?
“ Perché, a un certo punto, mi viene da ridere.”
Ma perché simulare? Per condiscendenza, per quieto vivere?
“Se mai, per educazione, per tenerezza.”
In definitiva…
“In definitiva vorrei essere certa di essermi spiegata con chiarezza.”
Puntualizza, allora.
“Prova a sintetizzare tu, così sono certa che non ci siano equivoci.”
Ok. Io ho capito che otto mesi senza sono lunghi, ma sono volati via
senza angoscia; che l’amore non ti è passato di testa, ma in questo momento per te è improbabile perché lavori troppo; che non ti va di avere relazioni futili, di un giorno; e che non rubi gli uomini alle altre; che non fai sesso se non c’è amore… E un’altra cosa che non hai detto…”
“Cosa?”
Mi è sembrato di capire che non vedi l’ora di innamorarti e di chiuderla, questa la fase di astinenza.
“Proprio così accesa, no. Però, senza ansie, aspetto.”
24-10-02