Quella volta che mi disse / Ettore Bernabei
«Coprii le Kessler per far dormire l’Italia» Governò la Rai ottenendo risultati eccellenti. Era considerato un censore democristiano: «Feci mettere […]
«Coprii le Kessler per far dormire l’Italia» Governò la Rai ottenendo risultati eccellenti. Era considerato un censore democristiano: «Feci mettere […]
Domani quarto appuntamento con l’iniziativa “Giornalisti nella storia” Nuovo appuntamento domani pomeriggio alle ore 17,30 nella sala “Sandro Tito” della
Solo per un istante Giancarlo Aneri perde il sorriso d’ordinanza. Quando pensa al ladro che gli ha portato via dalla
Schietto e fazioso, non ti annoiava mai Nella mia personale classifica Montanelli era il numero 1, mentre Giorgio stava alla
Il burbero muto che scriveva a macchina con un dito solo Nobel nel 1975, al «Corriere» era seduto di fronte
L’uomo simbolo d’una sinistra che riusciva a capire la gente Il giornalista era amato dal pubblico, mentre i colleghi snob
Il cronista di razza che fu ucciso dalla sindrome del foglio bianco Svelando la verità sulla morte del bandito Giuliano
A capo di viale Mazzini, il boiardo della Dc disse no ai Beatles, coprì le gemelle Kessler «per non far
Giornalisti capitani coraggiosi e pirati da Tortuga, cacciatori di notizie e cercatori di raccomandazioni, inviati dal divano di casa e
Mi assunse al «Corriere dello Sport» e m’insegnò il mestiere. Iscritto al Pci, si dimise per l’invasione sovietica dell’Ungheria. Scoprì
di Cesare Lanza Ero stato io a farlo licenziare e lui mi chiamò «levatrice» della sua iniziativa editoriale Fu una
Cesare Lanza Ci sono vari tipi di interviste in Tv. La prima è il modello Enzo Biagi, che io preferisco.
di Cesare Lanza Fu oggetto di una lunga campagna denigratoria su appalti truccati, che finì nel nulla Oltre a fare
Ettore Bernabei visto da vicino: cattolico, “ boiardo di Stato”, ultimo dei “fanfaniani”, da dg negli anni’ 60 inventò la
A Rai Tre torna Gad Lerner. Sempre più vicine le nomine dei direttori. Mercoledì mattina si riunisce il Consiglio di
Enologo colto e moralista gaudente di Stefano Lorenzetto L’ultima volta che mi sono seduto in un ristorante italiano decorato con