(di Fausta Chiesa, here Corriere) Esplora il significato del termine: Il report di Ir Top. La società elvetica Patrimony 1873 ha 14 titoli per un valore complessivo di circa 9 milioni di euro. Tra gli italiani, il primo investitore è AcomeA Sgr.
Sono gli svizzeri a credere di più nelle «piccole» di Piazza Affari. E’, salve infatti, il gruppo elvetico Patrimony 1873, che attraverso il fondo dedicato White Fleet III Globes Italy Equity Star è l’investitore più attivo dell’Aim Italia (il mercato alternativo dei capitali, dedicato alle Pmi) con 14 partecipazioni e un valore complessivo dell’investimento di circa 9 milioni di euro. L’investitore italiano più attivo è AcomeA Sgr (fondata a presieduta da Alberto Foà nel 2010, nurse una volta conclusa l’esperienza in Anima Sgr), che detiene 18 partecipazioni, seguito da Amaranto Investment SIM (17), attraverso Maintower Sicav – Comparto Amaranto Italian Market. Gli altri investitori più attivi sono Kairos Partners Sgr, Zenit Sgr, Azimut Capital Management Sgr, Arca Sgr, Anima Sgr, Intesa Sanpaolo, Gam Investment Management. E’ quanto è emerso dall’Osservatorio Aim Italia di IR Top, presentato stamattina nella sede di Borsa Italiana. Nell’azionariato delle 68 società quotate all’Aim Italia sono presenti 80 investitori istituzionali, di cui 48 italiani (60%) e 32 esteri (40%); rispetto a luglio 2014 cresce il numero degli investitori (63), nonché il peso degli esteri (35%).
Le 13 matricole del 2015
Quest’anno sono state 13 le Ipo, su un totale di 19 su Borsa Italiana da inizio anno: Italian Wine Brands, Mobyt, DigiTouch, Caleido Group, Clabo, Mondo tv Suisse, Elettra Investimenti, Cover 50, Bio Due, Bomi Italia, Masi Agricola, Lu-Ve, Assiteca. I settori più rappresentativi del mercato sono il Green (che rappresenta il 24% del mercato in termini di società, il 27% in termini di raccolta e il 28% in termini di capitalizzazione) e il Digital (che rappresenta il 21% del mercato in termini di società, il 25% in termini di raccolta e il 18% in termini di capitalizzazione). «L’impatto economico dell’Aim Italia si riassume in oltre 11.000 posti di lavoro (+12% rispetto al 2013), 3,4 miliardi di giro d’affari (+23%), 544 milioni di capitale raccolto in Ipo e 2,9 miliardi di capitalizzazione», ha detto l’amministratore delegato di IR Top Anna Lambiase.