E’ un marchio storico, ma poco al passo coi tempi (tecnologici) perché la natura di consorzio, partecipato dalle banche italiane, non favoriva gli investimenti in nuova tecnologia. Ma quello per Bancomat è il passato: mesi fa la trasformazione in spa, settimane fa il piano industriale con 40 milioni di euro di fondi per mettersi in pari, e consentire ai titolari della carta di debito più usata nel paese di usarla sui circuiti internet. Ora l’arriva l’alleanza con Sia, leader nei sistemi di pagamento tricolore, per il nuovo servizio di pagamento digitale col marchio Bancomat pay, che integrerà il servizio Jiffy consentendo ai titolari di carte Pagobancomat di pagare beni e servizi nei negozi digitali e sull’e-commerce, e di inviare e ricevere denaro in tempo reale dallo smartphone.
Tutto nella tradizionale – si spera – sicurezza, utilizzando il proprio numero di cellulare. La partnership tra bancomat e sia, riporta una nota congiunta, permetterà “di rendere disponibili nuovi servizi di pagamento ai titolari di carte Pagobancomat, sulla base delle soluzioni tecnologiche già realizzate da Sia, in particolare per trasferire somme di denaro tra privati (P2p), acquistare beni e servizi sia online sia presso i punti vendita degli esercenti convenzionati pagobancomat (P2b) ed effettuare pagamenti a favore della pubblica amministrazione centrale e locale (P2g) attraverso la piattaforma Pagopa. Al momento del lancio, previsto per il prossimo autunno, Bancomat pay potrà già essere utilizzato da circa 5 milioni di utenti registrati a Jiffy, presso più di 2.000 esercizi commerciali, principalmente della grande distribuzione, e su Pagopa per i pagamenti verso la pubblica amministrazione.
Il nuovo servizio sarà utilizzabile da tutti i titolari di carte Pagobancomat delle banche aderenti al servizio, attraverso la app del proprio istituto o, se assente, con la app Bancomat Pay, che renderà possibile effettuare trasferimenti di denaro e pagamenti senza avere con sé la carta fisica o digitarne il Pin. “In trent’anni abbiamo consolidato il bene più prezioso, la fiducia del mercato e delle persone. Da oggi vogliamo unire a questo patrimonio tutto il potenziale dell’innovazione tecnologica, rendendo le transazioni di denaro sempre più semplici e immediate. E’ il primo passo per entrare nel mondo dei servizi di pagamento del futuro dove ad essere smaterializzato non sarà solo il contante ma anche la carta stessa”, ha detto Alessandro Zollo, ad di Bancomat spa. “L’accordo strategico con Bancomat rappresenta il compimento di un percorso avviato da Sia da molti anni al fianco del sistema bancario nell’ideare e realizzare servizi innovativi. Abbiamo investito molto su Jiffy, insieme a oltre 130 banche che già lo utilizzano, e da oggi rendiamo disponibili le sue funzionalità innovative al Bancomat per favorire la digitalizzazione e rendere più efficiente il sistema Paese” ha aggiunto Nicola Cordone, vice ad di Sia.
Andrea Greco, Repubblica.it