Un rischio spesso sottovalutato, che può riguardare non soltanto anziani e bambini. Anche adulti. Come proteggersi? Ce lo spiega l’esperto
Tempo d’estate, di mare e di relax. Sono ormai molti gli italiani già in vacanza, e tanti altri quelli che optano per un weekend in spiaggia, al lago o in montagna, in attesa delle ferie. Certo è che in questo periodo dal caldo non si scappa e, se non si fa attenzione, nemmeno da un colpo di calore. Ma quali sono i sintomi di un colpo di calore? Ce lo spiega Francesco Franceschi, professore di Medicina interna all’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Che ci spiega, anche, come possiamo proteggere il nostro corpo, grazie a un’adeguata scelta di cibi e bevande da assumere.
• IL CORPO DURANTE UN COLPO DI CALORE
Il corpo umano possiede meccanismi naturali di raffreddamento: l’ipotalamo, una regione del cervello, si occupa di regolare la temperatura del corpo, mantenendola intorno ai 37°C. Una temperatura che rappresenta l’equilibrio tra la quantità di calore che il corpo produce, con il metabolismo e le varie attività, e quella che riesce ad eliminare attraverso il sudore, ad esempio. Non sempre, però, questi meccanismi funzionano correttamente: quando ad esempio l’umidità è molto elevata, il sudore evapora più lentamente e il calore corporeo non viene eliminato come dovrebbe. O nel caso delle ondate di calore, la temperatura del corpo aumenta troppo.
“Il colpo di calore è una situazione patologica dovuta a un’eccessiva esposizione al sole, e quindi al calore, che comporta un calo dei valori pressori, con sintomi che possono andare dalla semplice stanchezza, irritabilità e cefalea intensa, fino nelle condizioni più gravi a un vera e propria sincope”, spiega Franceschi.
Tra i sintomi che una persona può presentare in queste condizioni, anche nausea e vomito, pelle arrossata – a volte con perdita della capacità di sudorazione -, respirazione o battiti cardiaci accelerati, mal di testa, crampi o debolezza muscolare, stato confusionale e, come spiega l’esperto, perdita di conoscenza.
Purtroppo però non è detto che la persona riesca a percepire dei sintomi prima di incorrere nel colpo di calore: “Chi gioca a racchettoni o a beach volley in spiaggia, ad esempio, deve prestare attenzione, in quanto rischia di avere direttamente un colpo di calore. Questo può succedere anche perché l’abbassamento della pressione arteriosa è accompagnato da un eccessivo riscaldamento del corpo, incapace in queste circostanze di dissipare il calore in eccesso”, avverte l’esperto, che aggiunge: “Ovviamente sono più a rischio bambini e anziani, che hanno un senso della percezione di calore meno efficiente, oltre a difetti di termoregolazione. Soprattutto per loro il consiglio è quello di evitare di uscire nelle ore centrali, ma se lo si fa, accertarsi di indossare un cappello in modo tale da non esporre direttamente la testa al sole”.
• CAMBIARE LE PROPRIE ABITUDINI
Prevenire un colpo di calore si può, partendo da piccoli ma importanti accorgimenti, come fa notare Franceschi: “D’estate dovremmo rivoluzionare le nostre abitudini sociali e alimentari, evitando le lunghe esposizioni al sole, specialmente nelle ore più calde, e rifugiandoci non appena possibile all’ombra”. Ma non si tratta solo di proteggerci puntando su un abbigliamento leggero, chiaro, largo. In una certa misura, per contenere l’aumento della temperatura corporea possiamo agire partendo da ciò che assumiamo, perché anche il nostro metabolismo genera calore.
• MENO ALCOL E PIÙ BEVANDE RICCHE DI SALI MINERALI
“Per quanto riguarda cibi e bevande, dobbiamo ricordarci due cose importanti: la prima è quella di evitare sostanze in grado di produrre calore. Come ad esempio l’alcol, che per questo motivo va evitato nelle ore calde della giornata, anche se la freschezza di una birra può darci l’illusione che aiuti a rinfrescarci. Stesso discorso – dice Franceschi – per le più comuni bevande ricche di zuccheri o succhi di frutta confezionati, quando assunti in eccesso, poiché incrementano notevolmente l’apporto calorico. Un’altra raccomandazione è quella di non dimenticarci che in questo periodo dell’anno tendiamo a perdere in maniera importante i sali minerali, a causa dell’eccessiva sudorazione. Uno dei consigli per evitare di dare al nostro corpo ulteriori problemi è quello di assicurarci sempre un’adeguata idratazione, preferendo bevande ricche di sali minerali, gli integratori per esempio, che ci aiutano a ristabilire l’equilibrio elettrolitico all’interno del nostro organismo”.
• SPAZIO A PIATTI FREDDI
Anche sulla dieta si dovrebbe cambiare abitudine: “Se d’inverno abbiamo bisogno di cibi in grado di riscaldarci, d’estate si dovrebbe diminuire quanto più possibile l’assunzione di grassi, perché anch’essi hanno la capacità di sviluppare calore nell’organismo. Prediligere invece piatti freddi, verdure rinfrescanti, ad esempio le zucchine, latticini leggeri, freschi e frutta. Per gli amanti della carne, il consiglio è di preferire tagli magri mentre per il pesce non ci sono limitazioni”.
Sara Pero, repubblica.it