Un commento, quello di Pavone, che ha scatenato più di una reazione stupita su Twitter, con utenti che hanno duramente criticato l’intervento della cantante, da alcuni accusata di razzismo e xenofobia. Critiche intollerabili per l’artista e voce di “Che mi importa del mondo”, che ha reagito rispondendo a tono ai suoi detrattori.
“Ai Cip e Ciop che prendono lucciole per lanterne e sparano bordate idiote solo per darsi un contegno da chi conosce il mondo a menadito e magari non è mai andato al di là dei 200 km da casa propria, rispondo – scrive in una raffica di tweet la cantante – che ritengo poco etico e altamente opportunistico approfittare di un proprio concerto per dare consigli, pur cantando una meravigliosa canzone ad altri. Se ci tieni a dire la tua , fai un concerto ad hoc per quella causa. Come fecero con Live Aid Michael Jackson è tantissimi altri”.
“E il mio: Ma farsi gli affari loro, no? ” – aggiunge Rita Pavone -, era inteso come: Con tutte le rogne che hanno a casa loro negli USA, vengono a fare le pulci a noi? Puoi essere il più grande artista del mondo, ma ciò non toglie che sei un ospite e come tale dovresti comportarti. Amen”.
E a chi le suggerisce ironicamente “per evitare, in futuro, il ripetersi di tali spiacevoli situazioni” di “far pre-approvare da Salvini le scalette di tutti i concerti che si tengono sul suolo italiano”, la cantante – agguerritissima – risponde con un altro consiglio: “Un suggerimento molto più facile: non parlare dei problemi degli altri quando a casa tua ne hai a miriadi“.