Virgin Money fa rima con Richard Branson, il poliedrico miliardario del gruppo Virgin che è primo azionista al 34% del capitale e l’ha fondata nel 1995. Passo fondamentale è stato quello fatto nel 2011 quando ha comprato la Northern Rock per circa 750 milioni di sterline. Per Branson, dice il Guardian, si aprono le porte di un lauto profitto.
In una nota, Cybg ha indicato di vuole costituire “il primo vero concorrente nazionale”, con 6 milioni di clienti, per le principali banche inglesi come Barclays, Royal Bank of Scotland, Lloyds Banking group e Hsbc. I consigli di amministrazione di entrambi i gruppi hanno concordato un’offerta che valorizza le azioni di Virgin Money 371 pence, ovvero 1,7 miliardi di sterline (1,9 miliardi di euro) per l’intero capitale. Al gruppo di Branson andranno poi 12 milioni di sterline l’anno per l’affitto del marchio, che potranno diventare 15.
Cybg offrirà azioni del suo gruppo agli azionisti di Virgin Money, che arriveranno a detenere circa il 38% del nuovo gruppo, che avrà sede a Glasgow, in Scozia. Il progetto mira a combinare due banche retail geograficamente complementari con clienti al dettaglio e Piccole e medie imprese con l’obiettivo di realizzare sinergie pre-tasse di 120 milioni di sterline all’anno dalla fine del 2021. Cybg acquisirà inoltre i diritti per utilizzare il marchio virgin money, per il quale pagherà 15 milioni di sterline l’anno.
La fusione comporterà tuttavia un ridimensionamento di circa il 16% del personale nei prossimi tre anni, ovvero circa 1.500 posti di lavoro in meno, principalmente in posizioni manageriali.
Repubblica.it