Il premier al “debutto” internazionale. Salvini: “Chieda alla Nato di difenderci, siamo sotto invasione”. Nell’agenda del primo ministro incontri con i vertici dell’Unione Europea e con Merkel, Macron, May
“Sono d’accordo con il presidente Donald Trump: la Russia dovrebbe rientrare nel G8″. È il primo tweet del neo-presidente del Consiglio Giuseppe Conte dal Quebec, dove è arrivato durante la notte per partecipare al G7.
Prima i vertici del’Ue, poi i leader di Francia, Inghilterra e Germania. L’agenda del primo giorno del vertice internazionale di Conte sarà per lo più dedicata al confronto con i partner continentali. Intanto, da Como, si è fatto sentire anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Io sono per la Nato, a cui chiediamo un’alleanza difensiva”, ha dichiarato. “Siamo sotto attacco. Ricordo anche tutti gli allarmi di infiltrazioni di terrorismo negli ingressi, l’Italia è attaccata da sud non da est. Ho chiesto a Conte di farsi portavoce di questa richiesta anche al G7”.
Il battesimo internazionale del premier è stato un incontro con il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk alle 14.30, cui ne seguirà un altro con lo stesso Tusk e Jean Claude Juncker. Al centro dell’appuntamento con Tusk, definito “cordiale”, c’è stato un confronto sul tema del regolamento di Dublino. Il primo ministro e il presidente del Consiglio hanno deciso di rivedersi a Roma prima della fine di giugno per approfondire il discorso.
Dopo il saluto del ‘padrone di casa’, il primo ministro canadese Justin Trudeau, alle 16.10 Conte parteciperà a un pre-vertice europeo promosso dal francese Emmanuel Macron con Angela Merkel e Theresa May. Il presidente francese ha voluto l’incontro proprio per organizzare un fronte comune contro i dazi Donald Trump. La posizione pro-Trump di Conte potrebbe cambiare gli equilibri del confronto. Nel tardo pomeriggio il presidente del Consiglio vedrà, anche singolarmente, Merkel e Macron, e probabilmente Shinzo Abe, primo ministro giapponese, mentre dovrebbe incontrare May domani. In agenda non c’è invece alcun incontro con Donald Trump.
Considerato il recente insediamento del governo, era previsto che l’Italia partecipasse al G7 con il dossier preparato dall’ufficio diplomatico dell’ex presidente del consiglio, Paolo Gentiloni. Da Palazzo Chigi, però, fanno sapere che su ciascun tema ci sarà anche l’influenza di Conte: la logica sarà quella di “affermare la centralità dell’Italia e dei suoi interessi, dai dazi di Trump alle sanzioni alla Russia, fino al dossier migranti”. Conte, sottolineano, “è qui forte della legittimazione alle elezioni e da leader politico darà la sua linea”.
“Sui dazi commerciali c’è molta conflittualità e noi siamo qui per valutare le varie posizioni”, ha detto il presidente del Consiglio Conte a margine dei lavori, “sicuramente come è nelle nostre corde saremo portatori di una posizione moderata cercando di aprire le motivazioni e ci comporteremo di conseguenza”.
Proprio il predecessore Gentiloni è intervenuto con un augurio, intervistato alla Repubblica delle Idee a Bologna: “L’Italia faccia l’Italia”, ha detto l’ex-premier, “l’ultima cosa che possiamo permetterci è presentarsi come un’Italia che tradisce i suoi fondamenti, la sua politica estera e la sua vocazione internazionale. Se questo Governo pensa di rompere il nostro fondamentale rapporto con le alleanze si fa una cosa molto pericolosa”.
Conte ha annunciato il suo arrivo in Canada con un post su Instagram: “Anche qui per portare gli interessi dei cittadini italiani”.
Repubblica.it