Il vicepremier e ministro al Lavoro e allo Sviluppo Economico a Radio Anch’io. Sui conti pubblici, al lavoro per scongiurare l’aumento dell’Iva. La Ue deve dare di più all’Italia. Lotta ai veri evasori fiscali, incrociando tutti i dati a disposizione delle amministrazioni pubbliche. Le sanzioni alla Russia danneggiano la nostra agricoltura
Sull’Ilva “tutto sarà gestito con responsabilità“: intervenendo a Radio Anch’io il vicepremier Luigi Di Maio assicura che non prenderà alcuna decisione finché non avrà “incontrato le parti“, smentendo in parte quanto detto da Beppe Grillo che, ha sottolineato, esprime esclusivamente “opinioni personali”. “Se serve valuteremo anche la continuità”, ha precisato.
Sui rapporti con l’Unione Europea, Di Maio ha spiegato che “C’è una grande partita che comincerà nelle prossime due settimane con l’Europa. La programmazione economica europea deve prevedere di più per l’Italia. Noi diamo all’Europa 20 miliardi l’anno e di questi ce ne ritornano indietro in fondi europei poco più della metà”.
Per quanto riguarda i conti pubblici, il vicepremier ha detto che “Il ministro Tria è al lavoro per scongiurare l’aumento Iva sulla quale misuriamo la nostra credibilità. Era uno dei nostri impegni, che abbiamo preso con gli italiani. I soldi si devono trovare”. Ma l’atteggiamento del Fisco cambierà, ha aggiunto: “È stata la caccia alle streghe che ha causato il problema che per perseguire tutti, ritenendo tutti disonesti, nessuno riesce a lavorare”. Di Maio ha ricordato che “nel contratto di governo c’è il carcere vero per i grandi evasori che l’hanno sempre fatta franca”. Del resto, ha aggiunto, “Se veramente vogliamo combattere l’evasione, il Mise ha gli strumenti per unificare le banche dati. Possiamo incrociare i dati della Motorizzazione con quelli dell’Inps e quelli dell’Inail per capire se c’è qualche furbo che si sta comprando la Ferrari da invalido”.
Ancora sui conti pubblici, Di Maio ha precisato che non ci saranno interventi sugli sgravi fiscali perché “non c’è nessun progetto di andare ad aggredire misure che siano favorevoli ai cittadini, sicuramente non c’è nessuna volontà di andare a toccare ciò che oggi sta aiutando le famiglie italiane”.
Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico è anche intervenuto sulle sanzioni alla Russia che, ha detto, “stanno danneggiando i nostri agricoltori, danni anche per il settore del design e per l’artigianato. Questo genere di esportazioni si sono bloccate per le contro-sanzioni russe. Quando affrontiamo questo tema veniamo tacciati di essere filo-russi. In realtà questo sarà un governo filo-italiano che andrà nei consessi a discutere di alcune questioni su cui non è d’accordo”. In ogni caso, ha concluso Di Maio, “Queste decisioni le prenderà il premier Conte nei consessi internazionali non voglio entrare nello specifico”.
Repubblica.it