British American Tobacco investira’ in Italia “200 milioni nel 2018″ e una parte importante di questo investimento sara’ legato al lancio di glo, un dispositivo che riscalda, senza bruciarlo, degli stick di tabacco riducendo le sostanze tossiche dal 90 al 95% rispetto al fumo. A spiegarlo l’a.d. di Bat Italia, Andrea Conzonato. “L’Italia resta centrale nelle nostre strategie – ha aggiunto – tre anni fa abbiamo lanciato un piano di investimenti da 1 miliardo in 5 anni. Siamo in linea con le previsione di spesa: fra il 2015 e il 2017 abbiamo investito 616 milioni, di cui duecento solo nello scorso anno”. Fra le voci principali di investimento nel 2017 spicca la spesa per macchinari industriali, “nella cui produzione l’Italia e’ leader”, che ha assorbito 120 milioni. A realizzare questi macchinari sono state aziende bolognesi e trevigiane. “L’Italia sara’ il primo Paese al mondo in cui avremo sia sigarette elettroniche che i prodotti a tabacco scaldato“, ha detto ancora Conzonato rimarcando la centralita’ del Paese nelle strategie del gruppo. British American Tobacco ha investito negli ultimi sei anni oltre 2,5 miliardi di dollari in prodotti di nuova generazione e glo e’ gia’ stato commercializzato in sei Paesi, fra cui Canada, Svizzera e Giappone, dove un consumatore su 20 utilizza gia’ questo prodotto, con una quota di mercato del 4,3%. Il lancio ufficiale in Italia e’ previsto per domani, a Torino, dove l’azienda aprira’ il primo ‘glo Studio’, uno spazio da 120 mq: all’accoglienza ci sara’ un androide dotato di intelligenza artificiale che interagira’ con gli utenti in cerca di informazioni sul dispositivo e sul suo funzionamento. Glo riscalda gli stick, che saranno disponibili in 3 diversi aromi, a 240 gradi, meno della meta’ di una sigaretta, e’ potra’ essere usato circa 30 volte con una singola ricarica. Per il 2018 Bat punta a estendere la presenza del nuovo prodotto a 20 Paesi. “Siamo arrivati dopo rispetto alla concorrenza perche’ volevamo sviluppare un prodotto con caratteristiche importanti, anche a livello di facilita’ di pulizia e di utilizzo”, ha detto ancora Conzonato. “Quando abbiamo sviluppato glo il nostro obiettivo era offrire ai fumatori un’esperienza simile al fumo ma con con rischi potenzialmente molto inferiori rispetto a quelli associati alle sigarette. Anche se siamo consapevoli della necessita’ di studi a lungo termine, una cosa e’ certa: produce dal 90 al 95% in meno di sostanze tossiche rispetto alle sigarette”, ha concluso James Murphy, a capo della ricerca e sviluppo del gruppo.