La componente personale della fiducia dei consumatori passa da 105,7 a 106,9 mentre quella futura passa da 119,9 a 121,3. Si evidenzia un aumento del saldo relativo sia ai giudizi sia alle aspettative sulla situazione economica del Paese nonché un ridimensionamento delle aspettative sulla disoccupazione; per quanto riguarda la situazione personale, migliorano i giudizi sulla situazione economica della famiglia mentre peggiorano le aspettative. L’indice del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, sale a dicembre a 116,6 con una crescita per tutte le componenti del clima. Il giudizio sulla situazione economica della famiglia passa da -26.9 a -23,8 mentre il dato sulle attese sulla situazione economica della famiglia passa da -3,4 a -7,5.
L’indice composito del clima di fiducia delle imprese a dicembre rimane sostanzialmente stabile (da 108,8 a 108,9) rispetto a novembre. Lo rileva l’Istat spiegando che segnali eterogenei provengono dai climi di fiducia dei settori indagati. In particolare, il clima di fiducia cala lievemente nel settore manifatturiero (da 110,7 a 110,5), è in decisa diminuzione nelle costruzioni (da 132,1 a 127,1) ed è in aumento sia nei servizi sia nel commercio al dettaglio (i climi passano, rispettivamente, da 108,3 a 108,9 e da 110,1 a 112,3).
ANSA