Vladimir Putin sarà candidato alle presidenziali di marzo da indipendente. Lo ha reso noto lui stesso oggi, durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno. “Conto di avere il sostegno di tutte quelle forze politiche che hanno a cuore lo sviluppo del nostro paese e, naturalmente, anche del popolo russo”, ha detto, sottolineando che il programma elettorale è “quasi pronto”. A suo dire, comunque, “la cosa indispensabile su cui sia le autorità, che l’intera società deve focalizzarsi sono questioni come lo sviluppo delle infrastrutture, dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione”. Tutto questo, ha aggiunto, “senza dubbio è deve mirare all’aumento dei redditi dei cittadini”. La Russia che ha detto di immaginare Putin “deve essere molto moderna, avere un sistema politico flessibile, l’economia deve essere costruita sulle alte tecnologie, la produttività del lavoro deve aumentare molte volte”. Intanto rivendica il lavoro fatto finora. “L’economia russa è “in crescita” e “non ci sono correzioni” da fare sul trend del pil”, ha detto Putin, aggiungendo che “la crescita del Pil è pari all’1,6% per l’anno in corso e secondo Putin “le sanzioni hanno influito sull’economia russa, ma non quanto la caduta del prezzo del petrolio”. Putin ha inoltre sottolineato che “bisogna sempre cercare l’aurea mediocritas, il giusto mezzo” e che il record storico nella storia moderna della Russia quest’anno è stato segnato dall’inflazione, che è scesa al 2,5%.
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