“Investire nell’azione per limitare il riscaldamento globale vuol dire investire nel futuro dell’economia e della società che dal pianeta dipendono”, spiega la responsabile Clima ed Energia del WWF Italia Mariagrazia Midulla, che aggiunge: “Aiutare la transizione oggi rende molto più che guardare al passato, riduce i rischi finanziari e massimizza i rendimenti”.
Nella guida, il WWF pubblica una serie di raccomandazioni per favorire l’allineamento dei portafogli agli obiettivi dell’Accordo di Parigi, integrando le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici nelle politiche di investimento.
Un recente report del WWF pubblicato lo scorso luglio mostra come alcuni dei maggiori proprietari di asset dell’Unione europea (principalmente fondi pensione) in Paesi Bassi, Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia si stiano allineando con gli obiettivi dell’Accordo sul clima di Parigi, quello cioè di mantenere il riscaldamento globale sotto la soglia dei 2° C. Tuttavia, sono ancora troppi gli investimenti sul carbone e troppo pochi quelli nelle energie rinnovabili.
Per il WWF, la portata della sfida per rispettare l’accordo di Parigi non lascia spazio a rinvii e indecisioni: alcuni investitori europei stanno dimostrando leadership, ma occorre fare molto di più per riallocare gli investimenti.
Nelle prossime settimane il WWF pubblicherà due guide complementari specifiche per settore per gli investitori, la prima sull’estrazione del carbone e la seconda sul passaggio dal carbone alle energie rinnovabili, due aspetti critici dal punto di vista climatico.
ItaliaOggi