“Siamo in questa situazione – ha aggiunto – perché i lavoratori hanno deciso con un referendum che un miliardo di investimenti e un taglio dei salari non erano accettabili. E’ stato un loro diritto scegliere, ma la situazione non deve ricadere sulle spalle degli italiani”, ha concluso Calenda.
Ilva – Il confronto su Ilva “penso si debba chiudere rapidamente. Con un lavoro duro abbiamo ottenuto il riconoscimento dei livelli salariali precedenti, ora continua il confronto per abbassare il numero degli esuberi”, ha detto ancora Calenda aggiungendo: “E’ previsto un investimento pari a 5,3 miliardi di euro, il più grande nell’industria. Abbiamo convinto l’indiano con un pressing soave”.
Tim – L’obiettivo del governo “non è quello di fare la multa più grande possibile a Telecom Italia” ma quello di avere “una rete più neutrale”, ha ribadito il ministro. “Nessuno vuole danneggiare l’azienda ma vogliamo far rispettare le regole”, ha continuato. “Dobbiamo fare in modo che accettino il golden power e riflettano sulla separazione della rete”, ha concluso.
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