Italgas e 14 tra le maggiori Associazioni dei Consumatori riconosciute dal CNCU – Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti – stanno lavorando per finalizzare un protocollo d’intesa volto a favorire il costante miglioramento degli indici di qualita’ del servizio attraverso la fattiva collaborazione delle associazioni. Lo rende noto la societa’. Le associazioni firmatarie, che Italgas ha ringraziato per la collaborazione e il supporto prestato, sono Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanza Attiva, Codacons, Federconsumatori, lega Consumatori, Movimento Consumatori, MDC, Udicon, Unc.
Le materie cui si applichera’ il protocollo, che verra’ formalizzato nei prossimi giorni, sono relative alla diffusione di una cultura del gas per rendere il consumatore sempre piu’ consapevole e informato, al corretto utilizzo della risorsa energetica, all’importante programma di sostituzione dei tradizionali misuratori del gas con gli smart meters in attuazione delle direttive dell’Autorita’ per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico. Si tratta dei contatori di ultima generazione predisposti per la telelettura e quindi in grado di rilevare costantemente i consumi senza la necessita’ di accedere al contatore.
In particolare il programma di installazione degli smart meters riguarda circa 7,4 milioni di utenti, a fronte dei quali Italgas ha gia’ installato circa 2,3 milioni di apparati con l’obiettivo di completare il piano tra il 2019 e il 2020. Nonostante il grande impegno economico, tecnico e organizzativo di Italgas, la dimensione e la complessita’ del programma possono comportare qualche involontario disservizio. In questo quadro il protocollo si prefigge di individuare le forme piu’ opportune di cooperazione per mitigare il fenomeno e gestire le eventuali segnalazioni nel piu’ breve tempo possibile.
Il protocollo, conclude la nota, giunge a compimento di un percorso durato alcuni mesi nel corso dei quali Italgas e le Associazioni firmatarie hanno analizzato congiuntamente le aree oggetto di possibile cooperazione assumendo reciproci impegni. Il documento, che vuole essere un punto di partenza per una collaborazione sempre piu’ efficace, prevede il monitoraggio semestrale dei suoi effetti e della idoneita’ degli strumenti messi in campo, con la possibilita’ di integrarli o svilupparne di nuovi.