Il processo di internazionalizzazione di Fs procede a passo spedito e la Grecia continua a essere un Paese su cui il gruppo ferroviario vuole puntare. Dopo l’acquisizione, avvenuta a settembre scorso, di Trainose – il principale operatore ferroviario nel Paese ellenico – ora Ferrovie dello Stato punta a rilevare anche societa’ che si occupa di manutenzione dei treni greca.
A dirlo a Mf-Dowjones, l’a.d. Renato Mazzoncini, a margine della presentazione di un accordo per avviare degli interventi di riqualificazione presso la stazione ferroviaria di Brescia.
“Abbiamo deciso di far partecipare Trainose alla gara per l’acquisto della Rosco che in Grecia e’ una societa’ che si occupa di manutenzione dei treni”, ha detto. Inizialmente “non avevamo deciso di partecipare alla gara. Poi abbiamo deciso di candidarci nella logica – se arriveremo in fondo – di integrare anche la parte di manutenzione di Trainose che ancora non c’e'”.
Per quanto riguarda le tempistiche, il top manager ha spiegato che “la gara era in scadenza ai primi di novembre. Abbiamo chiesto una proroga per darci il tempo di partecipare. Stiamo parlando di gennaio”.
Parallelamente Fs prosegue anche il suo impegno sul trasporto pubblico locale italiano e mette nel mirino alcuni progetti che riguarderanno 7-8 metropolitane italiane. Non solo, l’interesse potrebbe anche estendersi alle tramvie.
“Ne ho parlato gia’ con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio. Vogliamo fare una ricognizione un po’ a tutto campo sul Paese su quali sono i progetti prioritari e quali sono gli enti locali che sono interessati, da Nord a Sud”, ha detto Mazzoncini. “La mia idea e’ quella di muoverci abbastanza rapidamente in questa ricognizione in modo da avere per la fine dell’anno una idea di quali potrebbero essere i progetti su cui agire. Potrebbero essere anche molti di piu’ dei 7/8 progetti per le metropolitane, se ci si muove in termini di tramvia. Per esempio il Comune di Brescia vuole realizzare due tramvie ed e’ chiaro che finanziamenti sul ferro piu’ leggeri rispetto alle metro potrebbero generare molti piu’ progetti. Quindi parliamo di 7/8 metropolitane pesanti a cui si possono aggiungere anche tanti progetti che riguardano le tramvie”, ha sottolineato.
Entrando nel dettaglio delle citta’ che potrebbero essere coinvolte in questo progetto, il top manager ha citato, oltre che Milano e Genova, anche “Napoli e Roma. L’idea al momento e’ di completare questa ricognizione, vedere dove ci sono enti locali interessati a queste proposte e muoversi”.
A tal proposito il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, non ha escluso che in futuro possano esserci delle importanti occasioni di collaborazione tra il Comune e le Ferrovie dello Stato. “E’ chiaro che Fs tramite Busitalia ha una sua strategia di entrare nel mercato cittadino del Trasporto pubblico locale”, ha detto il primo cittadino. “Noi siamo interessati a investire nei prossimi anni non solo nella metropolitana leggera ma anche nel nostro piano della mobilita’ sostenibile che approveremo in questi giorni. E’ previsto un investimento nella rete di tram dentro la citta’. Quindi credo che collaborazioni con Fs se ne potranno avere”.
Sotto il profilo finanziario, il gruppo Fs punta a lanciare una nuova emissione di bond. “Sui nuovi bond stiamo lavorando per andare in road show alla fine di novembre”, ha detto. “Stiamo decidendo di muoverci sui green bond. L’idea e’ quella di partire dal lavoro gia’ fatto con il road show che si e’ chiuso prima dell’estate e che ha visto un incredibile successo”, ha spiegato Mazzoncini. “Un successo, secondo il top manager, “che si traduce in bond emessi a 105 punti base e che al momento vengono scambiati sul mercato secondario con 15 punti base meno dei Btp. Questo credo che sia abbastanza significativo di quanto siano richiesti”. “Ora abbiamo in giro 3,1 mld di bond e ne abbiamo altri 900 mln da emettere con il vecchio programma ma stiamo accarezzando l’idea di muoverci sui green bond e quindi stiamo organizzando un road show da fare appunto nel mese prossimo. L’ammontare non lo abbiamo ancora deciso pero’ noi non ci muoviamo mai per piccoli ammontare, stiamo parlando sempre di centinaia di milioni di euro”, ha sottolineato Mazzoncini.
Secondo l’a.d. “i certificati bianchi ottenuti da Trenitalia dimostrano la nostra capacita’ di essere green e quindi quello dei green bond credo che sia davvero lo strumento giusto”.
Mazzoncini ha precisato che i bond verranno “usati per comprare i treni regionali nuovi” che il gruppo sta lanciando.
ItaliaOggi