La mini-sterlina e lo spostamento del ponte pasquale rispetto allo scorso anno fanno crescere la perdita nei primi tre mesi dell’anno a – 212 milioni. Ma per la fine dell’anno gli analisti prevedono un utile operativo di 370 milioni. E dal prossimo mese parte una massiccia campagna acquisti tra i comandanti di volo
MILANO – Anche Easyjet paga il conto della Brexit. Il vettore ha chiuso infatti il primo trimestre con una perdita di 212 milioni di sterline, in aumento rispetto al rosso di 21 milioni dello stesso periodo di un anno fa. A pesare – rileva la compagnia – lo slittamento del ponte pasquale nel secondo trimestre (45 milioni) e l’effetto negativo della mini-sterlina, che secondo la società ha pesato per 82 milioni di sterline. Al netto di queste voci, aggiunge Easyjet, la perdita sarebbe stato pari a 85 milioni di sterline. “Siamo abituati ad una perdita per il periodo invernale, ma poi ci rifacciamo con l’estate e chiudiamo in utile”, ha spiegato la direttrice per l’Italia Frances Ouseley.
I ricavi risultano comunque in crescita (+3,2% a 1,82 miliardi di sterline (2,13 miliardi di euro), mentre i passeggeri sono saliti del 9% a 33,8 milioni, con un fattore di carico salito dall’89,7 al 90,2%. Stabile il costo per posto offerto, escludo l’effetto carburante e a cambio costante, pari a 38,54 sterline (45,23 euro). Per l’intero esercizio EasyJet prevede un aumento dell’1% del costo per posto offerto escluso il carburante, a valuta costante e a “normali livelli di fattori esogeni. Per l’esercizio in corso gli analisti – ricorda la manager – prevedono un risultato operativo di 370 milioni di sterline.
Il vettore si prepara poi a una massiccia campagna acquisti. Dal primo giugno – ha spiegato Ouseley – l’azienda assumerà 450 piloti. Per presentare la domanda, spiega la società sarà presente un link direttamente sul sito della compagnia. Attualmente EasyJet conta su una forza lavoro composta da 3mila piloti.
Quanto all’Italia, ha spiegato, “è un mercato interessante, che cresce in linea con gli altri Paesi”. In particolare nel primo semestre “ci conforta il fatto che sono tornati a volare clienti che in passato hanno rallentato le prenotazioni, come le famiglie e le coppie”.
La Repubblica