L’ad di Gm vanta una busta paga da oltre 22 milioni, Marchionne ne guadagna “solo” una decina. Indietro i giapponesi. Musk è il fanalino di coda con lo stipendio-base della California. Ma il suo patrimonio, grazie al volo in Borsa di Tesla, è di gran lunga il maggiore: oltre 10 miliardi
Sergio Marchionne ha provato più volte a portare a cena Mary Barra, la collega al comando di General Motors, per parlare di una possibile alleanza tra i due colossi di Detroit. Fino ad ora, l’invito è caduto nel vuoto. Ma se mai dovesse accadere, a giudicare dalle buste paga dovrebbe essere Barra a offrire.
E’ infatti lei il ceo del settore automobilistico più pagato al mondo. L’amministratrice delegata di General Motors lo scorso anno ha percepito una retribuzione complessiva di 22,6 milioni di dollari, circa 6 milioni in meno rispetto al 2015 ma comunque lo stipendio più alto del settore. E’ la cifra che emerge dai documenti depositati presso la Sec, la Consob americana.
L’amministratore delegato di Ford, Mark Fields, ha incassato 22,1 milioni di dollari nel 2016 mentre il ceo di Fiat Chrysler Automobiles, appunto Marchionne, ha guadagnato circa 9,7 milioni di euro, secondo quanto riportato nell’Annual Report 2016 del gruppo. Se a questi si aggiungessero i denari incassati da Cnh, la cifra lieviterebbe verso 13 milioni.
Al numero uno del Lingotto è andata comunque meglio all’ad di Volkswagen, Matthias Müller, che ha avuto un compenso di 7,3 milioni di euro mentre i manager delle società automobilistiche giapponesi, tradizionalmente, guadagnano meno dei loro omologhi americani ed europei.
Fanalino di coda il patron di Tesla, Elon Musk, che nel 2015 (il dato disponibile più recente) ha denunciato uno stipendio di 37.584 dollari, calcolato sulla base della paga minima per 80 ore settimanali in California, utilizzato per fini fiscali ma neppure incassato. Tuttavia Musk possiede 33,6 milioni di azioni Tesla; e considerando la corsa continua del titolo in Borsa (tanto che ora la società vale più di Ford), con un patrimonio stimato in 10 miliardi di dollari è lui, di gran lunga, il ceo dell’auto più ricco.
La Repubblica