di Cesare Lanza
Scommettiamo che… Scommesse semplici, oggi. E risposte elementari. Cominciamo da una mia idea fissa e costante: i terremotati sono tuttora senza casa e tormentati da neve e gelo. Perché il governo, vergognosamente incapace di intervenire, non arriva a un accordo con le società di assicurazione, contribuendo alle loro esigenze, per una polizza obbligatoria contro il rischio delle calamità naturali? La polizza costerebbe, più o meno, quanto la tassa per pagare il canone di abbonamento per la Rai.
Domandina agli italiani: vi rende felici finanziare una Rai che non fa quasi mai servizio pubblico e ci infligge programmi miserevoli? Oppure preferireste avere una polizza che vi tuteli contro i guai di un terremoto o di un’alluvione? Domanda conseguente: i nostri politici, che ci impongono di sostenere l’indegna Rai e non riescono a occuparsi delle vittime del terremoto, almeno arrossiscono se si guardano allo specchio, oppure non ci pensano proprio? Sorvolo sulla risposta. Altra domanda. Chi governa altrove da ogni giorno l’impressione di occuparsi prioritariamente del bene del suo Paese. In modo deciso. Angela Merkel usa l’Europa affinchè la Germania primeggi. Theresa May esce dall’Europa sbattendo la porta perché si è convinta che l’Inghilterra nel sistema europeo sarebbe subalterna e soffocata. Vladimir Putin sta lavorando per riportare la Russia ai vertici politici. Donald Trump vigorosamente da voce all’America che vuole voltare pagina. E in Italia? Qualcuno ha l’impressione che il governo dia la priorità (migranti, banche, disastro economico, corruzione…) ai problemi di casa nostra?
Cesare Lanza, ItaliaOggi