Mondadori, chiude Flair. Allo studio nuovo progetto sul segmento femminile alto di lettrici. Il gruppo editoriale di Segrate ha deciso di chiudere il mensile femminile di fascia alta diretto da Michele Lupi. Decisione che s’inserisce nel piano già avviato dall’azienda di concentrarsi sui periodici a maggior redditività e con prospettive di crescita. Lupi dirige anche Icon e Icon design, testate del sistema Panorama, che continuano invece a presidiare il lettorato maschile alto. Nella redazione di Flair lavorano quattro giornalisti.
Più contenuti e rinnovamento grafico per il sito Tgcom24. La testata multimediale del gruppo Mediaset (www.tgcom24.mediaset.it) cambia veste grafica con l’obiettivo di ampliare e valorizzare l’offerta video, grazie a maggiori contributi provenienti dai programmi della direzione news di Mediaset e dall’intrattenimento. In parallelo, il secondo obiettivo del restyling è quello di facilitare la fruizione dei contenuti multimediali sia di testo sia fotografici e video.
Trnd, il 100% a Gruner+Jahr. La società europea specializzata in marketing collaborativo passa sotto il controllo completo dell’editrice che, a sua volta, fa parte del gruppo tedesco Bertelsmann. Gruner+Jahr è salita infatti dal 75% al 100% di Trnd. Il management di Trnd resterà in carica e continuerà a guidare i team nei diversi uffici europei. Anche il team italiano continuerà a essere guidato dai due managing director Milvia Bonvicino e Dennis Stundl.
Notorious Pictures porta su Netflix i suoi video on demand. La società, quotata all’Aim di Borsa italiana e specializzata tra l’altro nell’acquisizione e commercializzazione dei diritti di opere filmiche, ha stretto con Netflix un’intesa per la concessione dei diritti di trasmissione di film in modalità Svod (Subcription video on demand). Tre le diverse tipologie di contenuto coinvolte: current second pay, la cui diffusione avviene dopo la prima finestra di sfruttamento pay tv, library proprietaria di Notorious Pictures e infine dtv (direct to video), lungometraggi che sono sfruttati direttamente sui canali televisivi e attraverso i nuovi media.