Numeri positivi dal Cavallino rampante: i ricavi salgono dell’8,3% a 783 milioni e l’indebitamento industriale scende a 585 milioni
Numeri trimestrali in crescita oltre le attese per il bilancio di Ferrari, che migliora le prospettive di redditività per l’anno in corso e paret al rialzo in Borsa (segui il titolo).
Il Cavallino Rampante può vantare un utile netto – nel terzo periodo dell’anno – in espansione del 20% a quota 113 milioni di euro, mentre i ricavi netti sono cresciuti dell’8,3% attestandosi a 783 milioni di euro e le consegne totali hanno raggiunto le 1.978 unità con un aumento di 29 unità (+1,5%). Lo ha comunicato la società che ha approvato i conti relativi al terzo trimestre, che segnalano anche il calo dell’indebitamento industriale netto a 585 milioni di euro.
I numeri superano le aspettative censite da Bloomberg: a cominciare dalla prima riga di bilancio, con i ricavi che battono le attese ferme a quota 770 milioni. Anche i margini stupiscono, con un ebit (margine operativo netto) a 172 milioni contro i 144 messi in conto dagli analisti. Un’indicazione che permette a Maranello di alzare gli obiettivi di ebitda (margine operativo lordo) da circa 800 a circa 850 milioni per l’intero 2016. Anche le altre voci per l’intero esercizio subiscono un restiling migliorativo: per il 2016 si prevedono 8.000 consegne (incluse le supercar), ricavi netti maggiori di 3 miliardi di euro, indebitamento industriale netto inferiore a 700 milioni di euro (la stima precedente era inferiore a 730 milioni di euro).
Gli ultimi numeri trimestrali aggiornano il conteggio progressivo annuo: nei nove mesi +23% dell’utile netto verso un anno prima a 288 milioni di euro (+23% l’utile netto per azione a 1,52 euro) su ricavi in rialzo dell’8% a quasi 2,27 miliardi.
La Repubblica