Se sara’ confermato il processo per reati ambientali nei confronti di Paola Muraro, l’assessore dovra’ dimettersi immediatamente. Lo afferma il Codacons, commentando le ultime indiscrezioni secondo cui nei confronti della Muraro decadrebbe l’accusa di abuso d’ufficio, mentre potrebbero rimanere solo reati ambientali. Se l’assessore andra’ a processo per tale tipologia di reato, e’ evidente che non potra’ piu’ ricoprire il suo incarico – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Questo perche’ per un assessore all’ambiente i reati ambientali appaiono non solo paradossali, ma ben piu’ gravi dell’abuso d’ufficio, e rendono del tutto incompatibile l’accusa con la delicata nomina ricoperta”.
” Non conta infatti la pena inflitta, – prosegue Rienzi – se il carcere o la multa pecuniaria, ma la gravita’ dell’ illecito in considerazione del ruolo istituzionale svolto, che inevitabilmente si ripercuote sui cittadini amministrati . In tal senso il Codacons inviera’ oggi stesso una diffida al sindaco di Roma, Virginia Raggi, chiedendo di rimuovere Paola Muraro dal suo incarico nel caso in cui sara’ processata per reati ambientali.