Possono partecipare solo gli under 30. Non è necessaria la laurea ma un’ottima conoscenza dell’inglese, il diploma di scuola superiore e, naturalmente, conoscenze digitali
Basta il diploma di scuola superiore per accedere all’Academy Apple per sviluppatori di app. Il diploma, un bel po’ di competenze digitali e di programmazione e una radicata motivazione. E bisogna avere non più di 30 anni e la capacità di esprimersi compiutamente in lingua inglese. Condizioni sine qua non per accedere alla selezione per l’ammissione all’iOS Developer Academy istituita dalla Apple e dalla Federico II con il contratto di Cooperazione scientifica e tecnologica stipulato qualche giorno fa tra il rettore Gaetano Manfredi ed i vertici della multinazionale americana.
Ieri, sul sito dell’ateneo, la pubblicazione del bando per la selezione che deciderà quali saranno i 200 studenti ammessi ai corsi sin dal prossimo anno accademico. Corsi programmati ad iniziare da ottobre nel nuovo polo universitario di San Giovanni a Teduccio. Il bando, dunque. Per un numero complessivo di 200 studenti che possono giungere da ogni parte del mondo, purché nati non prima dell’1 gennaio 1986. Duecento studenti, dicevamo. Ma il documento informativo della iOS Developer Academy spiega che saranno divisi in due gruppi: i primi 100 seguiranno i 9 mesi di corso da ottobre a giugno. Gli altri 100 da gennaio a settembre. Alcuni seguiranno le attività in italiano e inglese, gli altri solo in inglese.
Dettagli che fanno parte del contratto tra Apple e Federico II, un documento la cui complessità ha richiesto l’intervento di un pool di legali specializzati in proprietà industriale e intellettuale e diritto internazionale, gli avvocati Maurizio Borghese, Silvana Marcotulli e Rossella Giordano, dello studio legale Borghese-Giordano, che ha seguito l’ateneo nel percorso con Apple sin da quando l’ipotesi di un’Academy a Napoli è diventata concreta.
Tempi stretti per la domanda di partecipazione (esclusivamente on line): la scadenza, improrogabile, è fissata alle ore 12 del primo agosto, momento entro il quale i candidati dovranno non solo inserire i dati anagrafici, ma fornire, volendo, informazioni aggiuntive che sembrino funzionali alla selezione. I test di accesso, il cui calendario sarà pubblicato entro il 10 agosto, si terranno non prima della fine di agosto a Scienze Biotecnologiche, in via De Amicis.
Due fasi, per la prova di ammissione: i candidati dovranno vedersela innanzitutto con un test che ne valuterà le competenze digitali e di programmazione, con 30 quesiti, ciascuno con 4 opzioni di risposta, su argomenti di Logica, di Algebra, di Informatica, di Linguaggi di programmazione. E dopo il test, il colloquio motivazionale, che si svolgerà in inglese, al quale saranno ammessi non più di 300 ragazzi, in base al punteggio conseguito al test.”In sei mesi siamo passati da un annuncio a un bando”. Ed è una soddisfazione che il professore Giorgio Ventre, delegato del rettore Manfredi alla costruzione del progetto con Apple, vuole socializzare su facebook. Ringraziando “il team dell’ateneo, gli amici di Apple, la struttura della Presidenza del consiglio e la Regione”.
Repubblica