Vado sul sito di Alitalia e inizio a fare la procedure per l’acquisto on line. Ci aggiungo anche la polizza assicurativa per il caso di cancellazione volo (non si sa mai…), che costa altri 48 euro: e siamo già a 560 euro.
Purtoppo quando clicco sul pulsante «compra» il sito si blocca. Riprovo, e si riblocca. E così per altre 4 volte.
Alla fine chiamo il call center Alitalia (che si fa pagare 64 centesimi al minuto…): mi spiegano che l’operazione non è andata a buon fine perchè il sito non era aggiornato e mi dava dei prezzi sbagliati. Il prezzo corretto per il volo per Amsterdam sarebbe stato di quasi 850 euro. Ottocentocinquantaeuro?!?! contro le quasi 300 di Vueling?!?! Mi sono mangiato il povero ragazzo del call center: chi pensate che voli più con voi a questi prezzi? gli ho gridato.
La soluzione? Sono andato sul sito della compagnia di bandiera olandese, cioè Klm. E in pochissimi secondi ho comprato il biglietto di andata e ritorno a 500 euro, polizza compresa, viaggiando per di più proprio con Alitalia che opera in code-share nel volo di andata…
Sarebbe da riderci sopra, se non fosse una cosa serissima. E sono certo che Alitalia, leggendo questa mia storia, non avrà nulla da replicare, visto che non si rende conto che per stare sul mercato oggi bisogna essere concorrenziali, sia sui prezzi che sulle tecnologie. Se non vanno ne gli uni nè gli altri, allora è meglio lasciar stare tutto. E subito.
di Roberto Miliacca, Italia Oggi