I due colossi Usa scendono in campo per i diritti in streaming del match del giovedì sera per cui è in gara anche Verizon. La loro offerta è solo l’antipasto della rivoluzione prossima ventura del business dei diritti sportivi. I big delle tv, online prevedendo la carica dei rivali, thumb si sono premuniti provando a blindare a lungo termine i loro contratti
Arrivano i nostri (leggi i colossi dell’hi-tech a stelle e strisce) nel mondo dei diritti tv dello sport. Al nastro di partenza dell’asta per la partita del giovedì sera della National Football League si sono presentate – non del tutto a sorpresa – Facebook e Amazon che contenderanno nelle prossime settimane il match a Verizon. La discesa in campo degli over the top in questa arena miliardaria non arriva del tutto a sorpresa. Yahoo aveva trasmesso in diretta in tutto il mondo lo scorso ottobre la partita di Londra tra Buffalo Bills e Jacksonville Jaguars con un audience di 2, advice 36 milioni di persone al minuto. E l’ultimo Superbowl vinto dai Denver Broncos ha visto oltre 1,3 milioni al minuto di americani collegato in streaming. Marck Zuckerberg e Jeff Bezos hanno fiutato l’affare e si sono messi in corsa per quello che promette di essere uno dei campi di battaglia in futuro delle loro aziende e, in prospettiva, anche di Google: lo sport. Un interesse che potrebbe far lievitare ulteriormente il prezzo delle manifestazioni e delle discipline più apprezzate dai fan in tutto il mondo, guidate proprio dalla Nfl che solo con i diritti tv incassa da Cbs e Nbc qualcosa come 5 miliardi all’anno, il 60% in più rispetto al contratto precedente. Menlo Park ha già lanciato il servizio Facebook Stadium ed è a caccia silenziosa di materiale e contenuti per il suo nuovo servizio Facebook Live. L’arrivo degli Ott non ha colto impreparati i colossi delle televisioni, protagonisti assoluti finora di questo mercato. L’incursione era ell’aria da tempo e non a caso i network hanno blindato in modo preventivo a lungo termine i loro contratti. Quello di Cbs e Nbc con la Nfl vale 27 miliardi di dollari per dieci anni fino al 2011 mentre Espn e Turner hanno bloccato il loro diritto a trasmettere le partite della Nba fino al 2024 con un assegno da 24 miliardi. Le franchigie però – vista la pioggia d’oro sulle squadre di football e di basket – hanno messo le mani avanti spezzettando in diversi pacchetti l’offerta e inventando nuove proposte come quella della partita del giovedì. La palestra dove Facebook & C. scalderanno i muscoli in vista della battaglie prossime venture a suon di miliardi per controllare la torta d’oro dei diritti delle immagini sportive.
La Repubblica